Le acque grigio-brune del lago e del fiume Lagarfljót hanno la fama di ospitare un terribile mostro, il Lagarfljótsormur, che pare sia stato avvistato sin dall’epoca vichinga. L’ultimo "avvistamento" ha causato molta agitazione: nel febbraio del 2012 un contadino locale ha filmato una grossa creatura che si muoveva nel lago. La clip è stata vista da quasi cinque milioni di utenti su YouTube, tanto da essere trasmessa anche dai notiziari internazionali. Per saperne di più collegatevi al sito www.ormur.com .

Reale o immaginaria, questa povera bestia deve morire di freddo: il Lagarfljót inizia il suo percorso nella calotta glaciale del Vatnajökull, le cui acque gelide scorrono verso nord fino all’Artico, per aprirsi in un lago lungo 38 km e profondo 50 m, spesso chiamato Lögurinn, a sud di Egilsstaðir.

Che riusciate o meno a vedere il mostro, lo specchio d’acqua è comunque molto pittoresco ed è possibile percorrerne il perimetro in automobile. La strada n. 931, parzialmente asfaltata e in parte ghiaiosa (sulla sponda occidentale, meno trafficata) costeggia l’intero lago da Egilsstaðir a Fellabær, per un totale di circa 67 km. A partire dal mese di luglio un nuovo servizio di autobus effettua tre partenze al giorno dall’ufficio turistico di Egilsstaðir per raggiungere il centro visitatori di Kárahnjúkar a sud (fermandosi lungo la strada a Hallormsstaður, Hengifoss e Skriðuklaustur, ma senza percorrere la sponda occidentale del lago). Se risulterà apprezzato, il servizio stagionale potrebbe estendersi anche al mese di giugno e/o agosto; chiedete informazioni a Egilsstaðir.

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