
Per chi proviene da Reykjavík, questo è senza dubbio il tratto più emozionante della costa meridionale, anche solo per l’attesa di ciò che presto si staglierà davanti ai suoi occhi. All’inizio la Statale n. 1 avanza lentamente per una piatta e ampia pianura costiera, costellata di fattorie e serre, finché il paesaggio non si trasforma all’improvviso, facendosi accidentato. Dal lato interno della strada i monti si innalzano verso il cielo e appare il primo maestoso ghiacciaio.
I trasporti pubblici non sono male lungo questo tratto della Hringvegur, che è disseminato di insediamenti interessanti: Hveragerði è famosa per i campi geotermali e le sorgenti calde; Skógar è il punto di partenza per Þórsmörk, una delle mete più frequentate da chi pratica il trekking; e Vík è circondata da ghiacciai, scogliere vertiginose e spiagge nere.
I luoghi più belli a breve distanza dalla Hringvegur sono i minuscoli villaggi di Stokkseyri e Eyrarbakki; il vulcano quiescente Hekla (si dice che fosse la porta per l’inferno!); il grande, impronunciabile Eyjafjallajökull che ha eruttato nel 2010; e le fattorie e le valli risalenti all’epoca delle saghe.