Circa 38 km a nord di Ioánnina, Monodéndri è uno dei villaggi più visitati di Zagorohória, soprattutto per la sua vicinanza alla Gola di Víkos. Nella piazza date un’occhiata al Rizareion Idryma (Monodéndri; 8-16 mer-lun), un centro culturale che custodisce fotografie d’epoca e opere d’arte. Qui troverete in vendita anche un sontuoso libro fotografico che illustra la storia della zona (€20).
Il Moní Agía Paraskeví offre vedute mozzafiato della gola. Secondo la leggenda locale, un signore del posto, Mihalis Voevodas Therianos, avrebbe fondato la chiesa nel 1413 per ringraziare Dio della guarigione della figlia da un male ritenuto incurabile; gli affreschi che la adornano risalgono in parte al XV secolo. Una seconda chiesa, la Chiesa di Agios Minas, dalla cupola cruciforme, è situata vicino alla piazza e risale agli inizi del XVII secolo.
A sud di Monodéndri, Vítsa è un borgo meno visitato (in epoca bizantina si chiamava Vizitsini) e ospita anch’esso una chiesa dalla cupola cruciforme, la Chiesa di Agios Nikolaos, costruita in concorrenza con quella di Agios Minas a Monodéndri. Tra Monodéndri e Vítsa si estendono le rovine di un antico insediamento molosso, databile fra il IX e il IV secolo a.C..
Da Vítsa, proseguendo in auto per 7,2 km in direzione ovest-nord-ovest si raggiunge Áno Pediná, un villaggio più frequentato dai turisti ma anche una buona base da cui partire all’esplorazione di Zagorohória.
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