L’antica cittadina di Pag vanta una posizione spettacolare, situata com’è su una stretta lingua di terra incorniciata da colline assolate, con una baia azzurra sul lato orientale e scintillanti saline su quello occidentale. L’abitato si compone di case in pietra separate da stretti vicoli, dove la vita si svolge prevalentemente all’aperto: le donne se ne stanno sedute sulla soglia di casa a ricamare merletti e gli uomini e i giovani si ritrovano a chiacchierare sul selciato in marmo bianco dell’incantevole piazza. Nelle vicinanze della cittadina si trovano alcune spiagge di ciottoli.
Agli inizi del XV secolo, il commercio sempre più fiorente del sale rese necessaria la costruzione della città di Pag, dal momento che la vicina Stari Grad non era più in grado di accogliere la popolazione in continuo aumento. Per il progetto del nuovo abitato i veneziani ingaggiarono il miglior architetto dell’epoca, Juraj Dalmatinac, che nel 1443 presiedette alla posa della prima pietra. In conformità alle teorie urbanistiche più innovative di quel tempo, la pianta cittadina fu ideata secondo una planimetria a scacchiera, con le vie principali che fanno capo alle quattro porte della città. Sulla piazza centrale sorgono la cattedrale, il Palazzo Ducale e il Palazzo Vescovile rimasto incompiuto. Nel 1499 Dalmatinac avviò la costruzione delle mura cittadine, di cui oggi restano solo l’angolo settentrionale e alcune parti del castello.