Krapina è una vivace cittadina di provincia immersa in una regione in gran parte rurale, che merita una visita soprattutto per ammirare il suo sito archeologico, il più vasto d’Europa per quanto riguarda il periodo neanderthaliano, oggi adibito a museo e riaperto di recente in una veste del tutto rinnovata. Nel 1899 una campagna di scavi condotta sulla collina di Hušnjakovo consentì di riportare alla luce numerosi fossili di animali e di uomini appartenuti a una tribù neanderthaliana vissuta in una grotta tra il 100.000 e il 35.000 a.C. In particolare, furono rinvenuti utensili e armi del Paleolitico e 876 resti umani, tra cui 196 denti appartenuti a decine di individui. Questi reperti costituiscono il nucleo del museo.
A parte il museo e il centro storico non molto esteso, Krapina non possiede attrattive di particolare interesse.
La strada principale che attraversa la città è Zagrebačka ulica, che diventa Ljudevita Gaja in centro e Magistratska nel tratto settentrionale. Il centro è rappresentato da Trg Stjepana Radića, che separa Zagrebačka e Ljudevita Gaja.