Il territorio della Foresta Protetta dei Cardamomi Centrali (Central Cardamoms Protected Forest, CCPF; 4013 kmq) racchiude tre degli ecosistemi maggiormente a rischio del Sud-est asiatico: le foreste sempreverdi delle pianure, le foreste riparie e le paludi.

Le guardie forestali e gli agenti della polizia militare che proteggono questa vasta zona dalla caccia illegale e dall’abbattimento degli alberi con l’aiuto di Conservation International fanno capo a sei stazioni ubicate in posizioni strategiche; una di queste si trova a Thma Bang, dove le guardie forestali gestiscono anche una guesthouse (US$5 per persona) molto spartana con due camere doppie e una camerata, in cui la corrente elettrica viene erogata dalle 18 alle 21. I pasti costano US$2. Portate con voi indumenti pesanti, in quanto la temperatura può scendere fino a 10°C.

Occupato in maggior parte da fitte foreste pluviali, il distretto di Thma Bang è perfetto per praticare il birdwatching o per fare un’escursione fino a una cascata insieme a una guida locale (le guardie forestali potranno aiutarvi a trovarne una). Nella vicina Valle dell’Areng, abitata in parte da membri della minoranza khmer daeum, vivono elefanti asiatici e alcuni esemplari di pesce drago (arowana asiatica), una specie quasi estinta in natura. Sempre nella valle si trova la seconda popolazione mondiale di coccodrilli siamesi. Questi rettili, a grave rischio di estinzione, possono raggiungere i 3,5 m di lunghezza e sono dotati di denti aguzzi, ma non aggrediscono gli esseri umani preferendo nutrirsi pesci, serpenti, rane e piccoli mammiferi. La valle e la sua fauna sono seriamente minacciate dal progetto di un’enorme diga idroelettrica di costruzione cinese che, se realizzata, costringerebbe circa 1500 persone ad abbandonare le proprie case e allagherebbe una superficie compresa tra 90 e 120 kmq, tra cui un importante corridoio migratorio degli elefanti. Il governo è favorevole al progetto di questa e altre dighe che verranno realizzate grazie a finanziamenti cinesi, convinto che queste centrali idroelettriche potranno sopperire alla grave carenza di energia di cui soffre il paese.

Da dicembre a maggio i viaggiatori più intrepidi possono affrontare il trekking che in otto giorni porta da Thma Bang verso nord fino a Kravanh, oppure quello che raggiunge la stessa destinazione da Chamnar (collegata a Thma Bang da una strada), un’impresa di cinque o sei giorni che comporta il valico di alcune montagne.

Un’opzione meno impegnativa, fattibile tutto l’anno, è l’escursione di tre o quattro giorni che da Chumnoab, a est di Thma Bang, conduce verso est fino a Roleak Kang Cheung, collegata a Kompong Speu da una strada. Tra le due località si erge il Knong Krapeur (1000 m), circondato da altopiani erbosi e pinete. Questa zona era abitata già cinque secoli fa ed è nota per le sue enormi urne funerarie in ceramica, ancora oggi piene di ossa umane.

Non è possibile fare prenotazioni a Thma Bang; dovrete semplicemente arrivare sul posto e organizzare il trekking e il pernottamento al momento.

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