Questo bel villaggio che sorge in alto nella valle sta cominciando ad attirare sempre più visitatori. Chiamato anche Chhokhortoe, è un prospero paesino che deve la sua ricchezza alla secolare rotta carovaniera con il Tibet e al più recente business della yarsa gomba (verme medicinale).

Il Festival dei Nomadi dura due giorni e si svolge qui il terzo fine settimana di febbraio; prevede esibizioni di vari sport tradizionali come lancio del peso, wrestling, tiro con l’arco, tiro alla fune e persino lotta con i cuscini su un palo, oltre a danze in maschera. La gente del posto allestisce bancarelle che vendono ogni genere di mercanzia dai prodotti a base di grano saraceno ai formaggi fermentati.

Il villaggio intende trasformarsi nel punto di partenza di nuovi trekking all’interno del Wangchuck Centennial Park, che sta costruendo qui un centro visitatori. Il Sentiero di Orochhoto (Becco di Corvo), percorribile in cinque ore, si snoda attraverso una foresta di pini dell’Himalaya e tsuga che si stagliano sopra il villaggio, offrendo l’opportunità di compiere una bella escursione in giornata.

Sono disponibili sistemazioni in famiglia a Nangsiphel e nei vicini villaggi di Shabjithang e Dorjung tramite la Alpine Organic Homestays (17292177, 17670870; singole/doppie Nu 750/850; pasti Nu 250) gestita dalla comunità. Sono disponibili una ventina di semplici sistemazioni che però offrono un bagno all’interno e una vasca da bagno con pietre roventi.

Nangsiphel si trova circa 4 km a nord del bivio per Ngang Lhakhang, dopo l’incantevole Shabjithang Lhakhang, che si incontra dopo un paio di chilometri. Se provenite da Jakar, calcolate un’ora di automobile.

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