Il nostro viaggio in Marche
Il diario del tour
Diario on the road: le Marche
Inseguiamo i binari della ferrovia, l’Adriatico oggi romba alla nostra sinistra.Il bello dell’Italia è che basta attraversare un promontorio, come quello d...
L’itinerario in breve
Punteggiate di piccoli borghi senza tempo, splendide città ricche d’arte e cultura e impreziosite da una natura a volte selvaggia e altre ordinatamente addomesticata, le Marche sono un territorio stupefacente, per molti versi ancora sconosciuto. E probabilmente una delle ragioni del loro grande fascino è proprio quella di poter scoprire con calma, e in relativa solitudine, maestose rovine romane, massicci castelli medievali e sublimi palazzi rinascimentali che custodiscono collezioni d’arte tra le più ricche d’Italia. Il tutto racchiuso tra alte montagne boscose e la placida costa dell’Adriatico.
Iniziamo con dolcezza e partiamo da Torre di Palme. Un luogo così romantico e grazioso da far vacillare anche i più aridi di cuore. Con le sue stradine acciottolate, le case in pietra, i balconi fioriti e la spettacolare terrazza che domina il mare, questo borgo accomodato su un altopiano a 104 m d’altitudine ha così tanti scorci imperdibili che, anche se non siamo tra quelli che camminano solo mano nella mano, restiamo con il fiato sospeso.
Ci aspetta poi la bianca Ascoli Piceno. Costellata da solenni chiese e grandi piazze, con palazzi dalle forme altere che fanno da sipario a un intricato reticolo di stradine medievali, la maestosa Ascoli è una città elegante e raffinata. Quando entriamo nel suo delizioso centro storico, ci sembra di essere accolti in un salotto d’altri tempi, dove ogni cosa è al suo posto, in perfetto e perenne ordine, ma nel quale si deve chiedere il permesso prima di fare anche un solo passo. Ma la vera essenza di questa città è stimolante, vivace e con un carattere fondamentalmente guascone e godereccio. Lo scopriamo mentre ci arrampichiamo lungo le ripide stradine che salgono verso il Colle dell’Annunziata, ci affacciamo ai belvedere a strapiombo sul Tronto e ci incantiamo davanti ai portoni degli antichi palazzi borghesi sormontati da sorprendenti iscrizioni, prima di addentare una gustosissima oliva all’ascolana.
Il giorno seguente ci aspetta la natura incontaminata del Parco dei Monti Sibillini, il cuore verde delle Marche: un paradiso terrestre che si sviluppa lungo le province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Le sue aspre vette (il Monte Vettore è il più alto e raggiunge i 2476 m), i fitti boschi, i laghi e i ruscelli che l’attraversano sono ammantati di mistero e abitati dai lupi, dalle aquile e dai caprioli. Noi ci riempiremo gli occhi del blu intenso del lago di Fiastra che dalla tarda primavera alla fine dell’estate è un luogo idilliaco presso il quale rifugiarsi. Le sue acque tiepide e pulite invitano al nuoto e i facili sentieri che lo circondano ci svelano scorci indimenticabili.
Ma per raggiungere davvero il cuore di queste terre dovremo immergerci nelle Grotte di Frasassi: scoperte per caso da un gruppo di giovani del Gruppo Speleologico Marchigiano CAI di Ancona nel 1971 e aperte al pubblico tre anni più tardi, le Grotte di Frasassi sono una delle cavità naturali più grandi d’Europa, un mondo sotterraneo che si estende per oltre un milione di metri quadrati nella pancia di una collina. Formatesi 1,4 milioni di anni fa, sono un labirinto nel quale si susseguono, uno dopo l’altro, enormi stanzoni, corridoi, pozzi e ripidi saliscendi che lasciano a bocca aperta. Il percorso guidato ci svela gli ambienti più spettacolari di queste cavità, piene di altissime stalagmiti, impressionanti stalattiti, colonne, laghetti, pozze e lame calcaree che sembrano minacciose spade di Damocle pronte a caderci sulla testa.
Alzi la mano chi di noi, non è rimasto senza fiato davanti al profilo di Urbino quando lo si vede per la prima volta. E in quanti, prima di visitare Urbino, ricordavano che Raffaello, genio del Rinascimento, è originario di questa città? Ecco perché vale sempre la pena perdersi in questo fazzolettone di terra marchigiana racchiuso tra Pesaro e questa città dal profilo inconfondibile.
La mappa del tour
Le tappe principali
- 1 Urbino
- 2 Grotte di Frasassi
- 3 Parco dei Monti Sibillini
- 4 Amandola