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Emilia-Romagna

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Il nostro viaggio in Emilia-Romagna

Il diario del tour

L’itinerario in breve

Se il bello di viaggiare è anche tornare a casa, il bello di un viaggio in Emilia-Romagna è anche la sensazione di sentirsi come a casa. Non solo perché è la casa, da tre anni, del nostro festival UlisseFest, ma soprattutto perché qui l’ospitalità è insita nel DNA delle persone e dei luoghi. In Emilia-Romagna c’è proprio tutto: le spiagge infinite, i parchi divertimenti e i locali della Riviera, i musei d’arte e quelli di auto e moto dai marchi storici, le eccellenze gastronomiche e migliaia di luoghi senza tempo dove gustarle. Ma anche affascinanti castelli e borghi dove il tempo sembra essersi fermato, città d’arte che custodiscono palazzi meravigliosi, piazze incantevoli e preziosissimi monumenti, e poi l’Appennino con i suoi parchi naturali e le morbide colline che infondono serenità. Noi ce la mettiamo tutta per raccontarvela al meglio e, non ce ne vogliate, se alla fine del nostro viaggio avremo preso qualche chilo: testiamo il territorio per voi!


Partiamo da Ferrara: da una parte un intatto borgo medievale, dall’altra un’incredibile città ideale del Rinascimento. Al centro, un grande castello con fossato e una magnifica cattedrale. Ferrara è come le biciclette che la percorrono incessanti: elegante, silenziosa,verde, rispettosa, lenta, ma – quando serve – scattante. Come noi, che scattiamo verso le valli di Comacchio e i Lidi ferraresi in sella alle biciclette.


Riflessa dall’acqua dei suoi canali immobili, Comacchio pare sospesa in un mondo fantastico, liquido e luminoso. Il suo incredibile ponte sembra uscito da una città di Calvino, e i suoi dintorni, dominati da valli e saline, ci faranno sentire come in un libro di scienze naturali. Ma dopo ogni sessione di studio, ci vuole un po’ di relax: ci vedrete quindi in qualche lido ferrarese, ovvero la quota marina della provincia di Ferrara. Questi sette centri balneari, snocciolati uno dopo l’altro su 25 km di costa sabbiosa, ci aspettano per un tuffo e una pausa vista mare. Torniamo presto ad emozionarci e a imparare cose nuove (o ripassare cose studiate sui libri) quando siamo a Ravenna: gli scintillanti mosaici di questa città lasceranno senza fiato anche chi di noi si dichiara impermeabile al fascino dell’arte e della storia. I vividi colori nella Basilica di San Vitale, i cortei in Sant’Apollinare Nuovo e la potenza spirituale del Mausoleo di Galla Placidia sono un antidoto infallibile contro la più tenace indifferenza. E poi ci aspettano 30 km di spiagge sabbiose, refrigeranti pinete, aree paludose degne di un film d’avventura, locali alla moda e un sano riposo.


L’ultima tappa romagnola è Rimini, che ha una ricchezza che non tutti conoscono: è custodita tra le vie del centro storico, dove monumenti, palazzi e piazze sono testimonianze preziose di epoche passate e fanno da contraltare alle spiagge chilometriche e agli stabilimenti balneari che tutti conosciamo. Ci lanciamo quindi alla scoperta della Rimini romana chiedendoci incuriositi come mai con tutto questo ben di dio di territorio i nostri antenati abbiano avuto voglia e tempo di conquistare il resto del mondo, ma ci culliamo con i nostri dubbi e quesiti con un meritato bagno nel celebrato mare della riviera: quella quasi infinita lingua sabbiosa che parte dalla foce del fiume Reno e arriva fino a Cattolica e ha reso questa costa tra le più famose mete vacanziere d’Europa.

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La mappa del tour

Le tappe principali
  • 1 Ferrara
  • 2 Lidi ferraresi (Comacchio)
  • 3 Ravenna
  • 4 Rimini

La gallery fotografica

Il video diario della tappa

I consigli per un viaggio in Emilia-Romagna

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