Sinop
Abbarbicata sui due versanti di un promontorio roccioso, Sinop è l’unica cittadina sulla costa turca del Mar Nero a essere esposta a sud. Le sue acque chete e l’atmosfera animata la rendono però più Akdeniz (sul Mediterraneo) che Karadeniz (sul Mar Nero). Come recita un antico detto marinaro, sul Mar Nero ci sono "tre porti: luglio, agosto e Sinop"; il porto naturale della città è infatti ben riparato e risulta sicuro anche durante i più impietosi inverni, quando le intemperie rendono l’accesso delle navi agli altri porti assai più pericoloso.
Colonizzata da Mileto nell’VIII secolo a.C., Sinop si sviluppò grazie ai commerci e e durante i regni che si susseguirono - quello del Ponto (di cui divenne capitale), romano e bizantino - si trasformò in un fiorente nodo di scambio commerciale. Dopo aver conquistato la città nel 1214, i selgiuchidi ne sfruttarono il porto naturale, mentre gli ottomani preferirono sviluppare Samsun, che disponeva di migliori collegamenti via terra. Il 30 novembre 1853, un’armata russa sferrò un attacco a Sinop senza preavviso, sconfiggendo la guarnigione locale e causando la morte e il ferimento di circa 3000 persone. La battaglia accelerò l’inizio della guerra di Crimea, che vide gli ottomani allearsi con la Gran Bretagna e la Francia per soffocare le mire espansionistiche della Russia nel Vicino Oriente.
Forte di oltre 2500 anni di storia come porto commerciale (databili a partire dall’inizio della sua colonizzazione), oggi Sinop è una vivace località di villeggiatura fortemente cosmopolita. La sua eredità storica si riflette ancora nella grande quantità di negozi che vendono modelli di navi. Generalmente la prima ondata di turisti arriva già ad aprile, ma l’alta stagione, durante la quale conviene prenotare il soggiorno in anticipo, va da metà giugno a metà settembre.