Lo scintillante candore delle scogliere di calcite di Pamukkale risplende in molti opuscoli sulla Turchia, e in effetti i turisti vengono anche da lontano per godersi una giornata nelle calde acque che sgorgano da queste abbaglianti formazioni di travertino. Sopra le loro teste si stagliano le rovine dell’antica città di Hierapolis, i cui abitanti facevano più o meno lo stesso circa 2000 anni prima. Altre rovine antiche, anche più imponenti, sono sparse in una vasta pianura erbosa, nella meno frequentata Afrodisia, il cui museo supera in bellezza quello di Efeso.
Sebbene la cittadina di Pamukkale sia piuttosto piccola, è in grado di offrire buone sistemazioni economiche (alcune dotate di piscine d’acqua termale proveniente dalle vasche di travertino), il che la rende un’ottima base per qualche giorno di totale ozio senza pensieri. La vita notturna è minima, ma facendo delle escursioni alle antiche rovine di Laodicea e Afrodisia potrete arricchirvi culturalmente.
La vicina città industriale Denizli è molto grande, ma per la maggior parte dei viaggiatori rappresenta solo un luogo di passaggio dove prendere l’autobus o il dolmuş per raggiungere Pamukkale o altre destinazioni più interessanti.