Le vaste pianure del Serengeti sono un luogo dove il mistero e il fascino della natura si manifestano con immane potenza, e dove si possono toccare con mano la bellezza e i ritmi della natura come raramente accade altrove. Nel Serengeti si rinnova uno dei cicli naturali più imponenti del pianeta: decine di migliaia di ungulati si spostano, guidati dall’istinto primordiale alla sopravvivenza, alla costante ricerca di nuovi pascoli. I più noti e numerosi di questi animali sono gli gnu - con oltre un milione e mezzo di esemplari - e la loro migrazione annuale costituisce una delle principali attrattive del Serengeti. Durante la stagione delle piogge (tra gennaio e marzo) le mandrie di gnu vivono sparpagliate nelle zone meridionali del Serengeti e nella parte occidentale della Ngorongoro Conservation Area. Con il cessare delle piogge il territorio inaridisce rapidamente, spingendo gli gnu a concentrarsi nelle poche aree verdi rimanenti formando branchi di migliaia di esemplari che da aprile migrano a nord-ovest in cerca di cibo. Il famoso attraversamento del Grumeti River, un fiume infestato di coccodrilli che scorre lungo il Western Corridor ("corridoio occidentale") del parco, in genere ha luogo tra la fine di maggio e l’inizio di luglio, ma dura solo una settimana circa. Di solito ad agosto gli animali fanno un attraversamento di fiume ancora più incredibile, perché lasciano il Serengeti per cercare l’acqua nell’area protetta del Masai Mara (subito dopo il confine con il Kenya), prima di spostarsi nuovamente a sud a novembre, in attesa delle nuove piogge. Oltre alla migrazione degli gnu, nel parco potrete osservare altre popolazioni di animali: queste mandrie, più piccole, sono comunque spettacolari e si possono avvistare tutto l’anno. A febbraio vengono alla luce più di 8000 cuccioli al giorno, anche se il 40% di essi è destinato a morire prima del quarto mese di vita.
Il Serengeti National Park (che si estende su una superficie di ben 14.763 kmq) è famoso anche per ospitare i predatori, in particolare i leoni. Nel parco si trovano anche ghepardi, leopardi, iene, sciacalli e molti altri animali, che cacciano zebre (il parco ne ospita circa 200.000 esemplari), giraffe, bufali, gazzelle di Thomson e gazzelle di Grant, antilopi topi, eland, impala, alcelafi, antilopi saltarupe, cefalofi e molte altre specie. Nella zona di Moru Kopjes talvolta si riescono ad avvistare alcuni rinoceronti neri, così avrete l’opportunità, benché remota, di riuscire a vedere tutti i famosi "Big Five" ("Grossi Cinque", cioè i cinque animali più grossi della savana: elefante, leone, leopardo, rinoceronte e bufalo). Il Serengeti è popolato anche da una varietà eccezionale di uccelli, con oltre 450 specie, tra cui il coloratissimo parrocchetto di Fisher e il bucorvo cafro.
Dal momento che ospita i lodge più grandi, Seronera, nel cuore del parco, è la zona più frequentata, e quasi tutti gli itinerari brevi all’interno del Serengeti non si spingono oltre questa località. Il fatto di essere un’area affollata presenta comunque anche qualche vantaggio: gli animali che vedrete da queste parti sono infatti più rilassati perché abituati alla presenza dei veicoli dei safari e dei turisti. Altre parti del parco sono ugualmente interessanti, se non altro perché non vi capiterà di trovarvi bloccati tra altre decine di veicoli carichi di viaggiatori che cercano di fotografare un leone. Per maggiori informazioni sulle varie regioni che costituiscono il parco, v. Pernottamento.
Una delle novità introdotte di recente nel Serengeti è la possibilità di fare safari a piedi. Accompagnati dal personale di Wayo Africa (0784-203000; www.wayoafrica.com), potrete fare escursioni di più giorni con pernottamento in campeggio alla scoperta delle regioni di Moro Kopjes e di Kogatende, presso il Mara River. Questi itinerari possono essere personalizzati a seconda delle vostre esigenze, diventando quindi rilassanti o avventurosi. Alcuni lodge, specialmente quelli situati nella zona settentrionale del parco, sono autorizzati a organizzare brevi escursioni a piedi della durata inferiore alle due ore.
Nel complesso, l’osservazione degli animali selvatici nel Serengeti è un’esperienza senza pari; se venite da queste parti è un’attività assolutamente da non perdere.