Questo stupefacente parco marino comprende una piccola area di litorale che si estende dalla Msangamkuu Peninsula (immediatamente a nord e a est di Mtwara), a nord, fino al confine con il Mozambico, a sud. Ospita circa 5000 persone ed è popolato da oltre 400 specie marine. Esiste un progetto in base al quale questo parco diventerà il centro di un’area protetta più vasta che si estenderà a sud fino a Pemba (in Mozambico), ma attualmente le misure di tutela e sviluppo del progetto sono piuttosto scarse.
Il cuore dell’area protetta secondo il progetto è la Msimbati Peninsula, insieme alla confinante Mnazi Bay. La prima meta della maggior parte dei visitatori del parco è il piccolissimo villaggio di Ruvula, che si trova circa 7 km oltre l’abitato di Msimbati e si può raggiungere percorrendo una pista di sabbia (oppure camminando lungo la spiaggia quando c’è la bassa marea). Alla fine del tragitto si incontra una spiaggia abbastanza bella, ma purtroppo, in tempi recenti, a una delle due estremità del villaggio il panorama è stato deturpato da alcune strutture che fanno parte degli impianti di estrazione dei giacimenti di gas al largo della Mnazi Bay. Oltre che per la spiaggia (una delle poche della zona da cui è possibile ammirare il tramonto), il villaggio di Ruvula è noto per essere il luogo in cui l’eccentrico inglese Latham Leslie-Moore costruì la propria casa e visse fino al 1967, quando fu deportato per avere istigato la rivolta per l’indipendenza nella Msimbati Peninsula. La sua storia è narrata in No Man’s Land di John Heminway e in Africa Passion, un film documentario. Oggi la casa di Leslie-Moore è ormai in rovina e si trova in una proprietà privata.
La Msangamkuu Peninsula, che si estende all’estremità settentrionale del parco marino ed è più agevolmente accessibile da Mtwara, ospita un villaggio di pescatori e una splendida spiaggia, e inoltre offre buone opportunità per lo snorkelling (ma occorre portare con sé l’attrezzatura necessaria).
