Circa 10 km a nord-ovest del centro di Pucallpa si trova lo Yarinacocha, un grazioso lago di meandro dove si può andare in canoa, osservare la fauna selvatica e visitare i villaggi dei nativi per acquistare i loro prodotti artigianali. Il lago, un tempo parte del Río Ucayali, è oggi completamente chiuso, anche se durante la stagione delle piogge si forma un piccolo canale che lo collega al fiume. Ci sono imbarcazioni che solcano le acque offrendo un servizio non troppo organizzato ma piacevole; vale davvero la pena fermarsi qui un paio di giorni.
Il villaggio sulle rive del lago di Puerto Callao fa tirare un sospiro di sollievo a chi arriva dal caos del centro di Pucallpa. Si tratta comunque di un posto abbastanza male in arnese con un’unica strada non asfaltata che corre lungo la sponda trafficata del lago. Le poiane si aggirano indisturbate fra i pedoni e le barche peki-peki fanno la spola tutto il giorno fra varie destinazioni.
Sul lago troverete un numero di sistemazioni limitato, ma in genere di qualità apprezzabile; anche la ristorazione è di buon livello. È inoltre possibile noleggiare imbarcazioni − in realtà non appena arriverete sarete presi d’assalto da procacciatori d’affari che vi proporranno questa o quella escursione lacustre. Fate la vostra scelta con calma, assicuratevi che i giubbotti di salvataggio siano, o almeno sembrino, nuovi, che la benzina basti per tutto il viaggio e pagate soltanto alla fine del giro. Tra gli animali selvatici avvistabili ci sono delfini amazzonici (o delfini rosa) d’acqua dolce, bradipi, iguane verdi lunghe fino a un metro e, fra gli uccelli, specie esotiche come la jacana caruncolata, un trampoliere dalle curiose zampe allungate che cammina sulle ninfee, e il martin pescatore dell’Amazzonia, dalla livrea verde metallico. Se siete appassionati di pesca cercate di venire qui nella stagione secca.
