Il territorio del parco nazionale va dai pendii orientali delle Ande fino alle pianure, e i suoi habitat, sia all’interno della foresta nebulare sia in quella pluviale, sono contraddistinti da una grande biodiversità. L’elemento di autentica novità sta nel fatto che vaste zone del parco sono oggetto di una protezione molto attenta: una vera rarità anche a livello mondiale.

In Perú le leggi per la tutela della natura sono state introdotte nel 1973 e il Parque Nacional Manu è stato dichiarato dall’UNESCO riserva della biosfera nel 1977 e Patrimonio dell’Umanità nel 1987. Il successo nella salvaguardia di un tratto così ampio di foresta vergine (e delle specie animali che la popolano) è in gran parte dovuto alla sua lontananza dai centri abitati e alla sua relativa inaccessibilità, fattori che ne hanno impedito lo sfruttamento da parte di industriali della gomma e del petrolio (è comunque in atto una disputa legale fra la comunità nativa e la Hunt Oil, a cui il governo ha concesso la possibilità di estrarre idrocarburi all’interno della zona cultural).

È illegale accedere al parco senza una guida e per visitarlo tramite un’escursione organizzata occorre prenotare a Cuzco o tramite un operatore turistico internazionale. I costi sono elevati − chi viaggia in economia dovrà essere molto flessibile nei propri programmi. Molti viaggiatori hanno riferito di ritardi di alcuni giorni rispetto alla data di rientro prevista: quindi, non prenotate voli internazionali per il giorno successivo alla visita al parco!

I permessi necessari per l’accesso vanno richiesti alle agenzie che si occupano delle escursioni. Nel pacchetto sono compresi trasporti, alloggio, pasti e guide. In genere le visite durano una settimana, ma si possono organizzare anche permanenze di tre notti in un singolo lodge.

Il periodo migliore dell’anno per visitare Manu è la stagione secca, da giugno a novembre; l’area può essere inaccessibile o chiusa durante i mesi piovosi (da gennaio ad aprile), tranne che per i viaggiatori residenti nei due lodge entro i confini del parco.

La giungla vergine si estende lungo il Río Manu a nord-ovest di Boca Manu. Presso il Puesto Control Limonal (posto di guardia), a circa un’ora da Boca Manu, si paga la tariffa d’ingresso al parco di S150 per persona (in genere però già inclusa nel pacchetto acquistato). Da qui è consentito proseguire oltre solo se accompagnati da una guida e muniti dell’apposito permesso. Nei pressi di Limonal partono alcuni sentieri.

Risalendo per due ore la corrente si arriva al lago di meandro di Cocha Juárez, nelle cui acque è possibile osservare le lontre giganti. Dopo altre quattro ore di navigazione è la volta del Cocha Salvador, uno dei laghi più grandi e belli del parco, dove ci si può accampare e fare qualche escursione guidata. Trascorsi ulteriori 30 minuti si tocca il Cocha Otorongo, altro lago di meandro con una torretta di osservazione per la fauna selvatica. Va fatto notare che non si tratta di habitat ampi e aperti come nelle pianure africane; qui la folta vegetazione tende a nascondere molti animali, per cui una guida esperta vi aiuterà moltissimo ad individuarli.

Nel corso di un’escursione di una settimana avrete ragionevoli possibilità di vedere numerose specie differenti di uccelli e di scimmie e magari qualche altro mammifero. Tra i mammiferi di grossa taglia più diffusi nella zona ci sono giaguari, tapiri, formichieri giganti, tamandua, capibara, pecari e lontre giganti di fiume. Si tratta di animali molto schivi, quindi potrete dirvi fortunati se riuscirete ad avvistarne un paio di specie diverse.

Tra i mammiferi di piccola taglia potreste invece avvistare kinkajou, paca, aguti, scoiattoli, mazama, ocelot e armadilli. Presenti nella zona sono anche tartarughe di fiume e caimani (facilmente visibili), serpenti (più rari) e una varietà di altri rettili e anfibi. Abbondano anche farfalle variopinte e insetti meno graziosi.

Due sono i lodge all’interno del parco.

Il Manu Lodge è costituito da una fila di 12 semplici camere doppie con zanzariere alle finestre e letti confortevoli; docce (con acqua fredda) e servizi igienici sono ospitati in un edificio separato. Il lodge si trova a Cocha Juárez, a circa 1 km dal Río Manu. Pagando un supplemento potrete salire su una piattaforma fra le cime degli alberi e organizzare uscite di rafting. Qui, una rete di sentieri di 20 km intorno al lago fornisce ottime possibilità di osservare gli animali selvatici. Il bar con sala da pranzo si trova nei pressi di un lago in cui vivono lontre giganti. Per informazioni contattate Manu Nature Tours (084-25-2721; www.manuperu.com;Pardo 1046, Cuzco).

Il Cocha Salvador Safari Camp si trova oltre il Manu Lodge. Il campeggio può contare su piattaforme sopraelevate che sostengono tende che permettono di stare in piedi al loro interno, dotate di zanzariere, lettini e lenzuola. Le docce e i servizi igienici sono moderni e c’è un servizio pasti. Manu Expeditions talora utilizza il più rustico Casa Matsiguenka Lodge(084-22-5990, 084-22-4235; www.manuexpeditions.com; Clorinda Matto de Turner 330, Urb Magisterial, Cuzco), costruito in stile tradizionale dalla tribù dei matsiguenka.

Si può anche campeggiare in modo più spartano sulle sponde sabbiose del Río Manu o sulla battigia di alcuni laghi. Gli operatori turistici vi forniranno l’attrezzatura necessaria, anche se durante la stagione delle piogge (da gennaio ad aprile) le spiagge si allagano e il parco è chiuso ai campeggiatori. Portatevi una cospicua quantità di repellente per insetti.

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