La Pintada, ai piedi di una collina 12 km a nord-ovest del centro di Penonomé, è una cittadina conosciuta per il mercato di prodotti artigianali e la fabbrica di sigari. Se vi fermate almeno una notte a Penonomé o semplicemente vi trovate a passare da queste parti, fate una puntata a La Pintada per acquistare qualche bell’oggetto d’artigianato e qualche sigaro arrotolato di fresco direttamente presso lo stabilimento di produzione.

Il famoso Mercado de Artesanías La Pintada (983-0313; 9-16) è specializzato nella vendita di cappelli panama nello stile di Penonomé. Il materiale utilizzato per fabbricare i cappelli talvolta varia da una cittadina all’altra: quelli di questa zona sono realizzati in bellota (fibra di palma) e pita, una fibra simile al cactus. Per sapere che aspetto hanno, date un’occhiata alle piante di bellota e di pita che crescono di fronte al mercato. Altri prodotti di particolare interesse sono le bambole che indossano i costumi tradizionali cuciti a mano, i copribottiglie di seco (l’acquavite locale) realizzati con la palma, e le scope fatte a mano.

Il mercato si trova facilmente. Attraversando la città lungo la via principale che proviene da Penonomé si arriva a un grande campo di calcio sul lato sinistro della strada: il mercato è sul lato opposto di questo campo.

La seconda tappa d’obbligo a La Pintada è la fabbrica di sigari Cigars Joyas de Panama (tour 6622-1151; www.joyasdepanamacigars.com). Miriam Padilla, la proprietaria dello stabilimento, cominciò a coltivare tabacco a La Pintada nel 1982 insieme a tre cubani che però lasciarono il paese cinque anni dopo per aprire una fabbrica di sigari in Honduras. Rimasta sola, Miriam iniziò a inviare campioni del suo tabacco ai turisti e ad altre persone che aveva conosciuto in Panamá nel corso degli anni, in cerca di finanziamenti per aprire una fabbrica. Oggi Miriam e suo figlio, Braulio Zurita, sono i principali datori di lavoro di La Pintada: alle proprie dipendenze contano 80 operai che producono un totale di 22.000 sigari al giorno. Gli operai lavorano davanti a file di tavoli in un lungo edificio a un piano, con le pareti in cemento e il tetto di alluminio, che è l’orgoglio del quartiere.

La lavorazione dei sigari comincia a un capo dell’edificio, dove le foglie vengono separate dallo stelo e termina al capo opposto con l’imballaggio del prodotto finito. Da qui i sigari vengono spediti perlopiù negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna. Presso la fabbrica potrete acquistare una scatola di sigari di ottima qualità a metà prezzo rispetto a quanto la paghereste all’estero. Joyas de Panama produce anche sigari aromatizzati alla vaniglia, al rum o all’amaretto. Miriam e Braulio parlano inglese: per loro i sigari rappresentano senza dubbio molto di più che una semplice questione economica.

Per raggiungere la fabbrica dal mercato dell’artigianato puntate in direzione sud-est, ovvero dritto verso Penonomé (ignorate la Pana American Cigar Co situata sulla stessa strada che porta allo stabilimento Joyas de Panama). Una volta all’altezza del Cafe Coclé, che comparirà alla vostra destra, imboccate la strada sterrata subito dopo il locale (è quella in buone condizioni che nel primo tratto corre parallela a quella asfaltata, non la successiva a destra). Proseguite per circa 1 km finché vedrete un semplice ristorante con il tetto di paglia sul lato destro della strada, seguito immediatamente dal padiglione della fabbrica di sigari con il tetto in lamiera ondulata.

La Pintada: organizza il viaggio

La Pintada: informazioni utili

La Pintada: articoli e consigli

La Pintada: guide di viaggio