La Marmolada è il massiccio più alto di tutte le Dolomiti: i 3343 m di altezza di Punta Penìa le hanno dunque valso il soprannome di ‘Regina delle Dolomiti’. Selvaggia e affascinante, la Marmolada offre un grande ventaglio di opportunità dal punto di vista culturale e delle attività outdoor sia in inverno sia in estate. Percorrendo le strade e i sentieri di questo territorio segnato in modo profondo dalla prima guerra mondiale, troverete molti riferimenti al conflitto combattuto dai soldati italiani e austriaci divisi dal fronte che correva lungo le montagne e le valli di queste zone: non è raro imbattersi nelle gallerie e nelle trincee scavate a quei tempi, senza dimenticare i sacrari, i musei e i percorsi dedicati. Oltre ai ricordi della guerra, però, la Marmolada riserva molto altro: Arabba è uno dei comprensori sciistici più conosciuti delle Dolomiti, mentre la funivia che sale da Malga Ciapèla a Punta Rocca porta nel cuore del ghiacciaio della Marmolada, il più grande di tutte le Dolomiti, all’interno del quale i soldati austriaci scavarono un reticolo di gallerie per sfuggire alle sentinelle italiane, creando una vera e propria città scavata nel ghiaccio. Poco più in basso, a Rocca Pietore, troverete, pronti a sorprendervi, i Serrai di Sottoguda, un vero e proprio canyon scavato nella roccia dal torrente Pettorina, con pareti maestose e verticali, che d’inverno diventano meta ambitissima dagli ice climber di tutto il mondo.

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