Playa Santa Lucía è una località balneare che sorge in posizione appartata, 112 km a nord-est di Camagüey, su una spiaggia di sabbia giallo pallido che si estende ininterrottamente per ben 20 km (competendo con Varadero per il titolo di spiaggia più lunga di Cuba). La maggior parte dei viaggiatori viene qui per fare immersioni a uno dei banchi di corallo più belli e più facilmente accessibili dell’isola, che dista solo pochi chilometri dalla costa. Un’altra grande attrazione è la spiaggia stessa, autentico gioiello tropicale, in alcuni tratti ancora deserta, anche se si ricopre di alghe man mano che ci si allontana dagli hotel.
La zona intorno a Playa Santa Lucía è pianeggiante e priva di particolari caratteristiche: una riserva di fenicotteri, macchie di cespugli, qua e là una mucca al pascolo. Se si eccettua il minuscolo villaggio dove abitano i pendolari che lavorano negli alberghi e la frazioncina semi-abbandonata di La Boca, vicino alla miglior spiaggia della zona (Playa los Cocos) non ci sono altri insediamenti cubani degni di nota. Anche gli appassionati di storia rimarranno a bocca asciutta: di sicuro qui non siamo a Trinidad! Nuoto, snorkelling e immersioni sono eccezionali, comunque, e i grandi alberghi propongono sempre moltissime attività, per chi avesse voglia e tempo di andarle a cercare. I pacchetti turistici per Playa Santa Lucía in genere costano meno di quelli per Cayo Coco (che è precedente) e i resort stessi hanno uno stile meno lussuoso e un’atmosfera da campo vacanze. La clientela è soprattutto canadese.
