Parque Nacional Desembarco del Granma
Combinazione di biodiversità e importanza storica, il Parque Nacional Desembarco del Granma (ingresso CUC$5) comprende 275 kmq di fitte foreste e un tipico paesaggio carsico, causato dal sollevamento di antichi reef corallini al di sopra del livello marino attuale. È inoltre il santuario spirituale della rivoluzione cubana - il luogo in cui il malconcio yacht da diporto di Castro, il Granma, approdò nel dicembre del 1956, accolto dal fuoco di fila dell’esercito di Batista che lo stava aspettando.
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1999, il parco protegge quelle che sono fra le scogliere più incontaminate delle Americhe. Circa il 60% delle 512 specie vegetali identificate finora è endemico di Cuba e una decina di esse cresce solo in quest’area. La fauna, altrettanto abbondante, comprende ben 25 specie di molluschi, sette di anfibi, 44 di rettili, 110 di uccelli e 13 di mammiferi.
A El Guafe gli archeologi hanno scoperto i resti di un villaggio di antichi agricoltori e produttori di ceramiche, il secondo, per dimensioni, che sia mai stato trovato a Cuba. Risalenti a circa un migliaio di anni fa, i manufatti riportati alla luce comprendono altari, pietre scolpite e vasellame di terracotta, nonché sei idoletti posti a guardia di una dea delle acque all’interno di una grotta cerimoniale. Secondo gli archeologi, questi ritrovamenti rappresenterebbero comunque solo la punta dell’iceberg.