Provincia di Mondulkiri

Lontana anni luce dalla Cambogia delle pianure, la provincia di Mondulkiri (ខេត្តមណ្ឌលគិរី) è il vero "selvaggio Est" del paese. Si tratta, in effetti, di una regione climaticamente e culturalmente a se stante, che accoglierete con gradito sollievo dopo la calura delle pianure. Patria dei coraggiosi bunong (pnong) e dei loro nobili elefanti, questa provincia offre villaggi tradizionali e la possibilità di vedere gli elefanti nel loro habitat naturale, grazie all’Elephant Valley Project. Il suo paesaggio è un affascinante insieme di macchie di pini, colline erbose e vallate sferzate dal vento, che cedono incantevolmente il passo a foreste di giada e cascate nascoste. La fauna selvatica, tra cui orsi, leopardi, ma soprattutto elefanti, è più ricca rispetto ad altre zone del paese, anche se in genere si riescono ad avvistare soltanto uccelli, scimmie e qualche cinghiale.

Mondulkiri significa "incontro delle colline", un nome quanto mai appropriato per questa terra mossa da dolci rilievi. Nella stagione secca il paesaggio ricorda un po" quello del Galles, con il sole in più; durante le piogge è più simile alla Tasmania, ma con maggiori precipitazioni. L’altitudine media di 800 m fa sì che di sera la temperatura scenda notevolmente, perciò portatevi qualche indumento pesante.

Mondulkiri è la provincia meno popolosa della Cambogia, con una densità di appena quattro abitanti per chilometro quadrato. Quasi la metà della popolazione appartiene alla minoranza etnica bunong, mentre il resto è composto da altri gruppi indigeni. La caccia è ancora l’attività principale di molte di queste minoranze.

Gli ambientalisti hanno in serbo grandi progetti per la provincia, come la creazione di riserve faunistiche e di iniziative di turismo sostenibile, ma devono fare i conti con gli speculatori e gli industriali che sono in attesa di sfruttare le risorse naturali della regione.