Bhutan

Phuentsholing

La piccola, afosa cittadina di confine di Phuentsholing sorge di fronte alla ben più grande città indiana di Jaigaon, nota per il suo bazar. I due centri abitati sono divisi da un fragile steccato e dal fotografatissimo Bhutan Gate. Siamo in un insediamento congestionato e rumoroso, affollato di commercianti, personale delle forze dell’ordine e personaggi poco raccomandabili. Arrivando dall’India, però, noterete un brusco miglioramento per quanto riguarda la pulizia e l’organizzazione del luogo. A meno che non sia assolutamente necessario fermarsi qui per la notte, non esistono buone ragioni per indugiare a Phuentsholing, a parte le formalità da espletare per l’immigrazione. L’aria è densa di inquinamento dovuto al traffico e le infrastrutture disponibili hanno un fine esclusivamente pratico. Per di più, nei mesi estivi l’umida nella cittadina si fa particolarmente pesante.

Tutte le banche cambiano ngultrum bhutanesi in rupie indiane e viceversa. Le rupie indiane si possono utilizzare liberamente in Bhutan, ma in banconote che non superino tagli da Rs100.