Una strada sterrata ma in buone condizioni lunga 40 km collega Lhuentse con il piccolo centro abitato di Dungkhar, che prende il nome dal crinale a forma di conchiglia (dungkhar) su cui sorge. Qui visse Kuenga Wangpo, figlio di Pema Lingpa, ed è per questo motivo che la famiglia reale bhutanese dei Wangchuck è legata alla regione di Kurtoe. Jigme Namgyal, padre del primo sovrano, era nato qui nel 1825 e aveva lasciato la casa natale all’età di 15 anni per diventare infine penlop di Trongsa e cinquantunesimo desi.
La strada proveniente da Lhuentse sale in alto sopra il fiume fino a Zhamling per poi scendere nuovamente a Dungkhar. Il viaggio di andata e ritorno da Lhuentse richiede almeno cinque ore.
Il ristrutturato Dungkhar Naktshang, originario del XVI secolo, sorge sopra il centro abitato accanto alla scuola e ospita gli uffici del gewog locale (il livello amministrativo più basso). Lo tsechu locale si svolge qui dall’ottavo all’undicesimo giorno del decimo mese lunare (le stesse date dello tsechu di Lhuentse). Immediatamente al di sotto del villaggio si trova l’umile luogo di nascita di Jigme Namgyal. Assai più imponente è la casa del Choeje Naktshang, una bella residenza di campagna risalente a cento anni fa i cui proprietari sono lieti di mostrare ai visitatori il loro incantevole lhakhang all’ultimo piano.
Guru Rinpoche meditava in una grotta sul Rinchen Bumpa, situata in posizione elevata sopra Dungkhar e distante una giornata di duro cammino; la gente del posto vi si reca una volta l’anno (suddividendo l’escursione in due giorni) per fare il giro della vetta e visitare il piccolo lhakhang. Pema Lingpa visitò la zona di Dungkhar molte volte e costruì il Goeshog Pang Lhakhang, situato a un paio d’ore di cammino dalle valle.
Lungo la strada per Dungkhar, a circa 9 km da Lhuentse, sull’altra sponda del fiume sorgono la fotogenica residenza di campagna e il grande chorten bianco di Thimyul. Un ponte sospeso offre l’accesso pedonale per chi desidera esplorare il sito.
