Dal passo la strada scende bruscamente nella parte superiore dell’ampio bacino del Manas Chhu, snodandosi attraverso boschi di latifoglie fino a un incantevole lhakhang privato nei pressi del villaggio di Naktshang.
La strada prosegue in discesa costeggiando una sorta di recinzione costituita da bandiere di preghiera (l’equivalente bhutanese del guard rail) fino a raggiungere il grande villaggio di Yadi (1480 m). Il Choden Hotel General Shop Cum Bar & Lodge (04-539113) è un posto discreto per fare una sosta con una tazza di tè masala accanto a una gigantesca ruota di preghiera. I passeggeri degli autobus provenienti da Trashigang e diretti a Mongar si affollano qui per la prima colazione.
Sotto Yadi, una strada sterrata si dirama per raggiungere, dopo 17 km, Shershong (Serzhong) e, soltanto per i pellegrini bhutanesi, il sentiero che in due o tre giorni di cammino conduce a Aja Ney. La "A" di Aja è una lettera sacra, mentre "ja" significa "un centinaio". Guru Rinpoche segnò con la lettera "A" cento pietre in questa zona e per i devoti si tratta di una specie di caccia al tesoro spirituale: più ne vedono, più guadagnano meriti. Di solito, coloro che non hanno peccato ne trovano un numero più elevato.
