Dopo aver lasciato Zhemgang la statale si immette rapidamente in una valle tributaria, passando accanto al Dueduel Namgyel Chorten e arrivando fino al bivio per Dakpa, che conduce ai remoti lhakhang di Buli e Dali, storicamente importanti. Cercate i langur dorati disseminati lungo questo tratto di strada.
La circonvallazione di Zhemgang si congiunge alla statale principale in prossimità del ponte che attraversa il Mangde Chhu. Dall’altra parte del ponte, nei pressi della nuova città di Tingtibi, si trova il bivio per Gomphu; qui si trova anche la strada che dà accesso (in automobile o a piedi) alla parte settentrionale del Royal Manas National Park. Tingtibi offre un locale in cui ci si può fermare per il pranzo, oltre a un negozio che vende prodotti agricoli locali. La realizzazione di un’enorme centrale idroelettrica poco distante servirà sicuramente a far decollare l’economia di Tangtibi nei prossimi anni. Da qui occorrono 22 km per arrivare a Zhemgang e 98 km per arrivare a Gelephu.
La strada inizia in questo punto a inerpicarsi su una lunga salita, girando attorno a un chorten in stile nepalese sotto il villaggio di Tama. Poco sopra il villaggio si trova il piccolo ma suggestivo Lhamo Lhakhang. Il più antico e importante Tama Lhakhang, fondato da Pema Lingpa, si raggiunge dopo altri 10 minuti di automobile in direzione del passo, a breve distanza a piedi dalla strada.
La strada raggiunge il punto più alto del passo di Tama La, dove i veicoli fanno un kora attorno al chorten bianco. Scendendo il fianco della collina sul lato estremo cercate gli alveari selvatici sui dirupi che sovrastano Chapcha e la vicina pagoda di Lungsilgang, un ottimo posto in cui fermarsi per ammirare il panorama e fare un picnic. La strada raggiunge il punto più basso presso il ponte di Samkhar Zam per poi risalire fino ad arrivare a Surey; poco sopra il villaggio si stendono coltivazioni di mandarini, campi di cardamomo e un lhakhang. Il Gurung Hotel offre un discreto locale in cui gustare un tè. Il nome dzongkha ufficiale di Surey è Jigme Choling, ma molte persone del posto usano il nome locale nepalese.
La strada sale oltrepassando un’area franosa, a destra della quale si aprono paurosi strapiombi profondi 1000 m, prima di raggiungere un chorten bianco all’altezza del bivio per la Shershongt sachhu (sorgente termale). Una breve ma ripida deviazione scende fino a tre graziose e pulite vasche di acqua calda: approfittatene per riprendervi dalle fatiche della guida e incontrare qualche simpatico bhutanese.
La strada principale raggiunge la piana alluvionale con un dosso all’altezza dell’ufficio immigrazione accanto al ponte di Pasang Zam. Una strada laterale conduce al Sershong Lhakhang, sulla cima di un’altura, e al suo importante terreno di cremazione. Da qui si arriva a Gelephu con un breve tragitto in automobile lungo una strada finalmente pianeggiante.
