Oltre Yadi, un lungo tratto di strada è fiancheggiato da bandiere di preghiera; al di sotto si snodano numerosi tornanti, soprannominati Yadi Loops (tornanti di Yadi), che conducono in basso ad attraversare una foresta di pini dell’Himalaya con un sottobosco di fragrante citronella, scendendo per 10 km con un dislivello di 350 m. C’è un bel punto panoramico da cui è possibile osservare la strada che scende lungo la montagna. Vari libri e opuscoli riportano spesso fotografie scattate proprio qui, per dimostrare quanto le strade del Bhutan siano tortuose.
Il Monkey’s Shoulder Cafe (16920136; pasti a prezzo fisso Nu 400) a Zalaphangma è un ristorante gestito dalla comunità che offre un ambiente gradevole con posti a sedere all’interno e all’aperto, e serve su ordinazione pasti a prezzo fisso. Da qui parte una strada sterrata in direzione ovest che dopo 11 km raggiunge il villaggio e i due lhakhang di Chaskhar.
Oltrepassati altri tornanti, la strada attraversa un ponte su cui sono dipinti gli otto simboli di buon auspicio (Tashi Tagye) e prosegue per 10 km fino a Sherichhu (600 m). Risalendo per uscire dalla valle fino a un chorten e attraversando un crinale si arriva all’ampio corso del Drangme Chhu, che scorre dal confine orientale del Bhutan. La strada prosegue tortuosa per 12 km attraversando vallate laterali fino a raggiungere Thungdari, a 71 km da Mongar, dove una strada secondaria conduce al Drametse Goemba.
