Da Wamrong all'incrocio per Pemagatshel
A questo punto la strada scende per 6 km fino a Riserboo e al suo ospedale, realizzato grazie a fondi norvegesi, quindi attraversa le valli laterali su un percorso molto panoramico, oltrepassando il villaggio di Moshi, a metà strada tra Trashigang e Samdrup Jongkhar. Da una curva all’altezza del Km 77 si vede per la prima volta la pianura dell’Assam.
Poco dopo si raggiunge l’incrocio per Pemagatshel, il cui nome significa "felice terra del loto". Questo dzongkhag rurale è il distretto più piccolo del Bhutan. È attualmente allo studio un progetto per realizzare un itinerario di trekking di più giorni ai margini del villaggio, con pernottamento nelle abitazioni situate lungo il percorso.
Sulla strada per Pemagatshel si incontra lo Yongla Goemba, uno dei santuari più sacri del Bhutan orientale. Fu fondato nel XVIII secolo da Kheydup Jigme Kuenduel, dopo che il grande terton (scopritore di terma) Rigzin Jigme Lingpa gli aveva consigliato di erigere su una montagna un monastero che sembrasse un phurba (pugnale rituale) e che dominasse le vaste pianure dell’India. In seguito il goemba fu utilizzato per cerimonie religiose anche dal penlop di Trongsa Jigme Namgyal durante la grande guerra dei duar contro gli inglesi nel 1865. Al momento il goemba è in fase di ricostruzione dopo i danni subiti a causa del terremoto del 2009.
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