Dal centro abitato di Haa si devono percorrere 6 km per arrivare a Karnag (chiamata anche Karna), quindi 2 km per giungere a Jyenkana, e infine altri 19 km fino a Nago, con le sue pittoresche ruote di preghiera ad acqua. Alcuni chilometri più avanti si trova Bietakha, con il suo piccolo dzong danneggiato dal terremoto del 2009 e da quello del 2011. Al Km 40, appena prima di arrivare al villaggio di Gyeshina, cercate il fotogenico Gurugang Goemba, immediatamente sotto il livello stradale.
A questo punto, ben alta sopra il fiume, la strada piega per entrare in un’ampia valle laterale, passando sotto il villaggio di Susana, che si trova lungo il percorso per Mendegang. Accanto alle case e ai semplici ristoranti di Tshongkha troverete una strada che in 15 minuti di viaggio sale fino al Phundup Pedma Yoeling Shedra. La strada entra ed esce dalle valli laterali, passando sopra il Dobji Dzong, dal 1976 prigione centrale del Bhutan e oggi piccola scuola religiosa che ospita 22 monaci (oggi le celle dei prigionieri sono diventate aule). Si dice che Milarepa abbia trascorso qui una notte. Al momento della nostra visita era in costruzione una nuova strada per lo dzong, per sostituire l’attuale tracciato, non del tutto sicuro, che attraversa una cava di pietra.
La strada prosegue la sua discesa nella valle del Wang Chuu per confluire nella strada principale all’altezza di Chhuzom, che dista 24 km (45 min) da Paro e 31 km (1 h)da Thimphu.
