Da Chendebji a Trongsa
Superato il Chendebji Chorten la strada oltrepassa alcune fattorie, attraversa un corso d’acqua secondario e si inerpica nuovamente fino a un crinale montuoso, passando sopra il villaggio di Tangsibi. A questo punto la conca si allarga e la strada svolta nell’ampia valle del Mangde Chhu. La pianta che cresce lungo questa parte del tragitto è l’edgeworthia, dalla quale si ricava la carta, mentre le scimmie che spesso si incontrano sono macachi resi.
A Tashiling vedrete il Tashichholing Lhakhang, sede del Gayrab Arts and Crafts Training Institute. All’interno c’è una statua imponente alta 9 m raffigurante Chaktong Chentong, una versione con mille braccia del Chenresig (Avalokiteshvara, il Bodhisattva della Compassione). I dipinti murali di notevole pregio sono stati dipinti dai 40 monaci che qui partecipano a un corso della durata di sei anni in arti monastiche tradizionali.
Procedendo per un breve tratto lungo la stessa strada si arriva a Tsangkha, un incantevole villaggio dove sorge un ampio shedra (scuola monastica) specializzato in astrologia.
La strada attraversa ancora alcune valli secondarie finché si iniziano a vedere Trongsa e il suo imponente dzong imbiancato a calce, che pare quasi sospeso in aria all’imbocco della valle. Accanto a un piccolo chorten al centro della strada si trova un punto panoramico dove ci si può fermare per scattare qualche fotografia e bere una tazza di tè presso il Viewpoint Restaurant (prima colazione/pranzo Nu 200/300; 7-19), al di sotto della piattaforma del punto panoramico. Lo dzong sembra tanto vicino da poterlo quasi toccare, mentre in realtà per raggiungerlo è necessario percorrere altri 14 km. Da qui potrete arrivarci a piedi seguendo il sentiero Mangdue, un ripido itinerario a piedi di due ore che supera un tradizionale baa zam (ponte a sbalzo) sul Mangde Chhu prima di inerpicarsi altrettanto ripido fino alla porta occidentale dello dzong. Il conducente del vostro veicolo dovrà raggiungere prima di voi lo dzong in modo da far aprire la porta occidentale per il vostro arrivo.
Al di sopra del punto panoramico e della strada, accessibile percorrendo un breve ma scivoloso vialetto, sorge il vasto e pretenzioso Raven Crown Resort (77190799; www.ravencrownresort.com; singole/doppie Nu 4320/5700, suite Nu 5700/7140) che rappresenta un’alternativa di alto livello alle strutture ricettive presenti nell’area urbana di Trongsa. Le 33 camere spaziose sono distribuite in una serie di edifici; è in progetto la realizzazione di una spa e di una piscina.
Per raggiungere Trongsa, è necessario ritornare nella parte superiore della valle del Mangde Chhu, attraversare il fiume impetuoso all’altezza del posto di controllo di Bjee Zam e poi risalire sulla sponda settentrionale del fiume, dopo aver superato una cascata e lo Yangkhil Resort.
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