Lungo la strada per Kastamonu, 15 km a est di Safranbolu, Yörük Köyü (Villaggio dei Nomadi) è un grazioso centro di vecchie case in rovina che un tempo era abitato dalla setta dei dervisci bektaşı. Il governo costrinse le popolazioni di nomadi a stabilirsi qui per poter loro imporre il pagamento delle tasse, e una volta messe le radici i nuovi abitanti del villaggio fecero fortuna grazie alle loro abilità di panettieri.
La Sipahioğlu Konağı Gezi Evi (Leyla Gencer Sokağı; ingresso 4; 8.30-tramonto)è una delle gigantesche dimore ottomane del villaggio. In guerra reciproca, i figli del primo proprietario divisero la residenza a metà e per questa ragione il tour della casa prevede la visita separata nelle due ali della casa, la selamlık (ala maschile) e la haremlik (ala femminile).
Poco distante, in Cemil İpekçi Sokağı, si trova la çamaşırhane (lavanderia), costruita 300 anni fa con focolari sormontati da arcate e calderoni che venivano utilizzati per scaldare l’acqua. Se vi interessa visitarla, chiedete le chiavi presso la Sipahioğlu Konağı Gezi Evi.
