Importante città licia nel II secolo a.C., Olympos praticava con devozione il culto di Efesto (Vulcano), il dio del fuoco, probabilmente ispirato dalla Chimera, l’eterna fiamma che ancora oggi scaturisce dalla terra non lontano dalla città. Come le altre città costiere della Licia, Olympos cadde in declino nel I secolo a.C. Con l’arrivo dei romani, qui come nella vicina e più grande Phaselis, alla fine del I secolo d.C., la situazione iniziò a migliorare, ma nel III secolo i ripetuti attacchi da parte dei pirati portarono rovina. Nel Medioevo, i veneziani e i genovesi costruirono le loro fortezze lungo la costa ma nel XV secolo il sito era ormai abbandonato.
In una profonda valle ombreggiata che conduce direttamente al mare, le rovine (ingresso 3, 10 ingresso per le rovine e la spiaggia 7,50); 9-19.30 mag-ott, 8-18 nov-apr)dell’antica Olympos compaiono all’improvviso fra le vigne e gli alberi in fiore. È un piacere raro passeggiare lungo il gorgheggiante Ulupınar che attraversa la gola rocciosa giù fino alla spiaggia, senza neppure un autobus di turisti all’orizzonte.
Si può fare il bagno alla spiaggia di fronte al sito oppure scegliere una delle numerose attività offerte dalle agenzie e dagli operatori di Olympos. L’Adventure Centre (892 1316; 8.30-22) presso il campeggio Kadır’s Tree Houses, per esempio, è in grado di organizzare (i prezzi sono intesi per persona): gite in barca (gita di una giornata intera 45 pranzo compreso), canyoning (gita di una giornata intera 80, compreso il pranzo all’allevamento delle trote), mountain bike (4 h 40), immersioni subacquee (da 60 a 90 per doppia immersione compresi attrezzatura completa e pranzo), kayak in mare (gita di mezza giornata 45 pranzo compreso), escursionismo (6 h 45 pranzo compreso) e arrampicata su roccia (45 per due salite su pareti di roccia naturale). Una delle arrampicate più belle e più difficili è quella della parete di Hörguc, di fronte a Olympos.
