Circa 18 km a est di Midyat, il Monastero di Morgabriel (Deyrul Umur) (9-11.30 e 13-16.30) si erge su basse colline coltivate a ulivi. Costruito nel 397 d.C., il monastero è stato ampiamente restaurato. Qui è sepolto san Gabriele, da cui il nome del monastero, e si dice che la sabbia accanto alla tomba del santo abbia proprietà curative. Degni di nota in particolare sono gli affreschi e l’immensa cupola fatta costruire da Teodora, moglie dell’imperatore bizantino Giustiniano.

Morgabriel è sede dell’arcivescovado di Tür Abdin (monte dei servi di Dio), l’altopiano circostante. Attualmente l’arcivescovo si occupa di circa 70 fedeli, per lo più studenti, un numero molto esiguo rispetto al passato. Molti di loro sono tornati in Turchia dopo aver vissuto all’estero, in altri paesi europei o nel Nord America, quindi potreste avere la fortuna di trovare una guida che parli inglese.

Sul terreno occupato dal monastero pendono continue rivendicazioni legali da parte dei villaggi vicini; nonostante il monastero sia stato fondato oltre 1600 anni fa. Per maggiori informazioni, v. il sito web della Syriac Universal Alliance (www.sua-ngo.org), cercate "Mor Gabriel".

Sul posto ci si può informare sulla possibilità di visitare qualcuna delle altre chiese della regione, per esempio la Meryem Ana Kilisesi ad Anıttepe.

Per raggiungere il monastero da Midyat, prendete un minibus (7) in servizio lungo la strada per Cizre fino all’incrocio con l’indicazione Morgabriel. Da qui si prosegue a piedi in salita per 2,5 km fino all’ingresso del monastero. Cercate di partire al mattino presto, perché durante la giornata le corse dei minibus si fanno sempre più sporadiche. Se non ve la sentite di camminare, potete noleggiare un taxi per circa 60, cifra che comprende l’andata, il ritorno e il tempo d’attesa del conducente.

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