Nei pressi di Narlıkuyu, una strada serpegga verso nord per 3 km fino a diverse grotte (ingresso 5; 8-19), costituite da doline scavate da un fiume sotterraneo e luoghi di potente suggestione mitologica.

La Grotta del Paradiso (Cennet Mağarası) - che misura 200 m di lunghezza, 90 m di larghezza e 70 m di profondità - si può raggiungere tramite 450 gradini che cominciano a sinistra del parcheggio. Una volta raggiunta una piattaforma non lontano dalla bocca della grotta, date un’occhiata anche alla bizantina Cappella della Vergine Maria del V secolo che in un breve periodo del XIX secolo fu usata come moschea.

All’uscita di questa grande caverna, troverete la Grotta di Tifone (Tayfun Mağarası), un luogo umido e infernale. La gente del posto crede che sia la porta di accesso agli inferi - secondo la leggenda il fiume sotterraneo che scorre qui confluisce direttamente nello Stige - e Strabone lo menzionò nella sua Geografia .

Risalendo la collina dalla Grotta del Paradiso, si giunge all’Abisso dell’Inferno (Cehennem Mağarası), con le sue pareti quasi verticali e una terrificante piattaforma panoramica che sporge su un burrone profondo 120 m. Secondo la mitologia, questa scura e profonda cavità è il luogo in cui Zeus imprigionò il mostro Tifone dalle cento teste dopo averlo sconfitto in battaglia.

Percorrendo altri 600 m verso ovest si arriva alla Grotta dell’Asma (Astim Mağarası), che pare abbia il potere di alleviare i sintomi dell’asma.

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