La principale attrattiva di Artvin è la sua spettacolare posizione in mezzo alle montagne, con vertiginose strade che si inerpicano zigzagando su pendii scoscesi. Purtroppo, chilometri di dighe e di cantieri stradali hanno deturpato la valle sottostante. Un buon motivo per spingersi fin qui è costituito dagli ameni yaylalar della zona e dal Festival della Cultura e delle Arti del Caucaso (Kafkasör Kültür ve Sanat Festivalı; fine giugno/inizio luglio), che si tiene nel pascolo di Kafkasör Yaylası, 7 km a sud-ovest della cittadina, e prevede boğa güreşleri (combattimenti di tori senza spargimento di sangue). In questo evento, l’unico del genere in Turchia, i tori vengono classificati in base alla misura del collo e accoppiati di conseguenza, quindi combattono a cornate; quelli feriti si considerano sconfitti e vengono ritirati dal combattimento.
Per le informazioni turistiche rivolgetevi al bungalow su palafitta di fronte all’otogar e all’ufficio turistico (Ministero della Cultura e del Turismo; 212 3071; www.artvinkulturturizm.gov.tr; 8-17 lun-ven), dove parlano inglese e distribuiscono opuscoli e cartine; si trova all’interno di un edificio militare russo del XIX secolo, in cima a una ripida scalinata accanto alla Vakıf Bank.
