Mossel Bay offre molto più di quanto si possa immaginare a prima vista. Fino agli anni ’80 era una località molto frequentata, ma da allora ha subito uno sviluppo industriale pressoché incontrollato, soprattutto a causa della raffineria specializzata nelle distillazione del gas in petrolio più grande del mondo situata nella sua periferia. In ogni caso, dopo aver superato la assai poco attraente strada di accesso alla città, scoprirete alcune spiagge di grande bellezza, alcuni punti ideali per dedicarsi al surf (per ulteriori informazioni in merito, v. lettura) e un gran numero di attività e di strutture ricettive di buon livello. Sebbene Mossel Bay non sia certo all’altezza delle più affascinanti località vicine, negli ultimi tempi la sua amministrazione comunale ha compiuto grandi sforzi per riportarla al suo antico splendore.

Gli esploratori portoghesi Bartholomeu Dias e Vasco da Gama furono i primi europei a visitare questa baia verso la fine del XV secolo. Da allora molte navi hanno fatto scalo in questo tratto di costa per rifornirsi di acqua dolce e di generi alimentari, barattandole con i khoekhoen che un tempo abitavano questa regione. Un grande albero del latte situato nei pressi della sorgente veniva utilizzato come punto di raccolta della posta: gli equipaggi delle navi dirette a est vi lasciavano i loro documenti e le loro lettere, che venivano raccolti dai marinai delle navi che facevano ritorno in patria. La sorgente e l’albero esistono ancora oggi ed è possibile spedire le lettere (che vengono affrancate con un timbro speciale) imbucandole in una cassetta situata all’interno del museo.

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