Isandlwana e Rorke's Drift
Se avete visto Zulu (1964), il film che ha reso celebre Michael Caine, avrete senza dubbio sentito parlare di Rorke’s Drift, una battaglia in cui, il 22 e 23 gennaio 1879, 139 soldati britannici riuscirono a difendere una piccola missione dall’attacco di circa 4000 guerrieri zulu. Con logica chiaramente propagandistica, la regina Vittoria assegnò ai sopravvissuti 11 Victoria Cross (una delle più importanti onorificenze dell’impero britannico) e alla battaglia venne riservato un posto d’onore nella storia militare britannica.
Tuttavia, per farsi un quadro completo dell’intera vicenda, è necessario percorrere 15 km di pianura fino a Isandlwana, luogo precursore di Rorke’s Drift. Fu infatti qui che, soltanto poche ore prima, gli zulu inflissero all’impero britannico una delle sue più pesanti sconfitte, annientando completamente il contingente principale delle forze britanniche. Pertanto, non ci si può certo sorprendere del fatto che Zulu Dawn (1979), un film che racconta la vicenda di Isandlwana, non sia mai diventato un classico film di culto come Zulu: le vittorie vendono meglio delle sconfitte.
Idealmente, i due campi di battaglia dovrebbero essere visitati insieme. Iniziate il percorso all’Isandlwana Visitors Centre (interi/bambini R20/10; 8-16 lun-ven, 9-16 sab e dom), dove troverete un piccolo museo. Il biglietto di ingresso è comprensivo dell’accesso al campo di battaglia, che in sé è molto suggestivo: bianchi tumuli e monumenti commemorativi segnano il punto in cui caddero i soldati britannici.
Se ricordate il film Zulu, che fu in realtà girato nel Drakensberg, il paesaggio attorno a Rorke’s Drift potrebbe essere per voi una delusione. Lo scenario, peraltro, è ancora splendidamente accidentato, e il Rorke’s Drift Orientation Centre (034-642 1687; interi/bambini R20/10; 8-16 lun-ven, 9-16 sab e dom), situato sul sito della missione originaria, è molto interessante. Gli zulu chiamano questo posto Shiyane, con il nome che danno alla collina alle spalle del villaggio. L’opuscolo Rorke’s Drift–Shiyane Self-Guided Trail (R3) costituisce un utile riferimento per visitare in maniera autonoma la zona. Una deliziosa guida zulu locale, Thulani Khuzwayo (072 872 9782; thulani.khuzwayo@gmail.com; visite guidate di gruppo R540, minimo 2 partecipanti)propone un tour della zona fornendo moltissime informazioni e particolari delle battaglie viste secondo la prospettiva degli zulu.
Nei pressi del museo, alle spalle dell’Orientation Centre, si trova l’Evangelical Lutheran Church Art and Craft Centre (034-642 1627; www.centre-rorkesdrift.com), uno dei pochi posti che offrivano una formazione agli artisti neri durante l’apartheid. Oltre al bel negozio di oggetti artigianali (10-16 lun-ven, 11-16 sab), in alcuni edifici separati nelle vicinanze ci sono diversi laboratori artigianali di tessitura, incisione e lavorazione della ceramica; con il permesso degli artisti, gli ospiti sono ammessi a visitare il centro.
A circa 10 km da Rorke’s Drift si trova Fugitive’s Drift. Qui furono uccisi due soldati britannici mentre tentavano di portare in salvo la Queen’s Colour (la bandiera dei reggimenti britannici).