Cape Agulhas
Cape Agulhas rappresenta il punto più meridionale del continente africano, dove le acque dell’Oceano Atlantico incontrano quelle dell’Oceano Indiano. Trattandosi di un tratto di costa aspro e battuto da venti impetuosi, questo promontorio è stato in passato un vero e proprio cimitero di navi. Sebbene la maggior parte dei viaggiatori stranieri lo raggiunga quasi esclusivamente per scattare una fotografia ai cartelli che indicano il punto in cui le acque dei due oceani si incontrano, vale sicuramente la pena di salire i 71 gradini che conducono in cima al faro (interi/bambini R20/10; 9-17), al cui interno si trovano un museo di grande interesse e un valido ristorante.
In questa zona si trova anche l’Agulhas National Park (028-435 6078; www.sanparks.org.za; interi/bambini R88/44), che dispone di alcune lussuose sistemazioni dotate di un angolo cottura completamente attrezzato affacciate sul mare (2 persone R910). Il Rasperpunt Trail è un sentiero di 5,5 km che conduce al relitto della Meisho Maru. All’epoca delle ricerche condotte per questa guida, erano in fase di realizzazione altri tre brevi sentieri.
Il piccolo centro di L’Agulhas sorge pochi passi a est di Cape Agulhas. Il personale dell’ufficio turistico (028-435 6015; www.discovercapeagulhas.co.za)situato accanto al faro è gentile e molto disponibile. La Cape Agulhas Backpackers (082-372 3354; www.capeagulhasbackpackers.com; all’angolo tra Main St e Duiker St; letti in camerata/doppie R100/370)costituisce un eccellente punto di partenza per andare alla scoperta dei dintorni. In questa zona è anche possibile praticare il kitesurf. Gli ostelli vicini propongono lezioni e noleggiano l’attrezzatura necessaria.
Cape Agulhas può essere raggiunto in automobile; nel caso in cui non ne foste muniti, sappiate che l’agenzia Fynbus Tours di Swellendam organizza belle escursioni in giornata (R495). Anche i backpacker di Hermanus propongono escursioni in questa zona.