Le torri funerarie di Sillustani (ingresso S10; 8-17), che punteggiano le colline ondulate della penisola del Lago Umayo, si stagliano per chilometri e chilometri sullo sfondo dello spoglio paesaggio dell’altopiano.

L’antica popolazione dei colla, che un tempo dominava la regione del Lago Titicaca, era una tribù guerriera di lingua aymará che in seguito divenne il braccio armato degli incas verso sud-est. I colla usavano seppellire i nobili nelle torri funerarie chiamate chullpas che si vedono disseminate sulla sommità delle alture di questa regione.

Le più imponenti sono quelle di Sillustani, dove alcune strutture raggiungono perfino i 12 m di altezza. Queste torri cilindriche custodivano le spoglie di interi gruppi familiari, insieme a grandi quantità di cibo e oggetti personali destinati ad accompagnare i defunti durante il viaggio nell’aldilà. L’unica apertura delle torri era un piccolo foro rivolto a est, largo il minimo indispensabile per consentire a una persona di penetrare all’interno, che veniva immediatamente sigillato dopo la sepoltura. Le chullpas, al cui interno non è rimasto nulla, sono ben conservate. La luce del tramonto le rende ancora più suggestive e fotogeniche, anche se c’è il rischio di trovarsi in mezzo alla folla.

Le pareti esterne delle torri sono realizzate con massicci blocchi di pietra che ricordano le tecniche architettoniche inca, ma sono considerate ancora più complesse. Particolarmente interessanti sono i blocchi scolpiti, ma non montati, e la rampa utilizzata per sollevarli e sistemarli all’altezza voluta; è possibile visitare anche la cava. Tra i blocchi decorati spicca quello scolpito con la famosa lucertola che campeggia in una delle chullpas più vicine al parcheggio.

Sillustani è parzialmente circondato dallo scintillante Lago Umayo (3890 m), in cui vivono diverse specie di piante e di uccelli acquatici delle Ande; vi è inoltre un isolotto abitato da vicuñas (vigogne, una specie a rischio di estinzione). Una segnalazione per gli appassionati di birdwatching: questa è una delle zone migliori della regione per avvistare numerose specie ornitologiche.

Le escursioni per Sillustani partono da Puno tutti i giorni intorno alle 14.30 e costano da S35 in su. Il viaggio completo dura circa tre ore e 20 minuti e prevede circa un’ora e 30 minuti di visita alle rovine. Se preferite dedicare più tempo all’esplorazione del sito potete noleggiare un taxi privato al costo di S70, compreso il tempo di attesa di un’ora. Per risparmiare, potete prendere un qualsiasi autobus per Juliaca e chiedere al conducente di farvi scendere dove la strada si biforca (S3, 25 min); da questo punto passano talvolta dei combis (S2, 20 min) diretti alle rovine.

Se desiderate fermarvi per più di un giorno, ad Atun Colla (365-808, 951-50-2390; www.turismoatuncolla.com) c’è la possibilità di soggiornare presso famiglie del posto (turismo vivencia). Potrete aiutare la famiglia che vi ospita nei lavori agricoli, raggiungere a piedi punti panoramici e siti archeologici meno conosciuti, visitare il piccolissimo museo locale e mangiare la terra - la zona è rinomata infatti per un tipo di arcilla (argilla) commestibile, che viene servita a mo’di salsa su una patata bollita ed è più buona di quanto si possa pensare.

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