Dopo Chucuito, la strada piega verso sud-est allontanandosi dal lago e attraversa il centro di Ilave, conosciuto soprattutto per il suo mercato del bestiame e il forte senso della giustizia comunitaria, la cui espressione più famosa è stata il linciaggio del sindaco nel 2004. In momenti di conflitti sociali è preferibile evitare di fermarsi a Ilave. Molto più indicata per i turisti è l’accogliente e sonnolenta Juli, soprannominata la pequeña (piccola) Roma del Perú in virtù delle sue quattro chiese coloniali risalenti al XVI e XVII secolo, ora sottoposte a un lento restauro. Il giorno in cui è più probabile trovarle aperte è la domenica, ma da queste parti gli orari di apertura non sono molto affidabili. Se la chiesa sembra chiusa, provate a bussare con forza al portone.
Risalente al 1570, la chiesa barocca di San Juan de Letrán (ingresso S6; 8.30-17 mar-dom), costruita in adobe, contiene alcuni dipinti coloniali della Scuola di Cuzco che raffigurano le vite dei santi, inquadrati in cornici riccamente elaborate. L’imponente chiesa di Nuestra Señora de la Asunción (ingresso S6; 8.30-17 mar-dom), del 1557, vanta un ampio cortile antistante e un interno arioso che ospita un pulpito rivestito di lamine d’oro. La chiesa di Santa Cruz ha perso metà del tetto e rimarrà chiusa nel prossimo futuro. La chiesa in pietra di San Pedro, che si affaccia sulla piazza principale e risale al 1560, è quella conservata meglio; presenta soffitti scolpiti e un fonte battesimale di marmo. La messa si celebra tutte le domeniche alle 8.
La domenica è anche giorno di mercato (il secondo giorno è il mercoledì); quello di Juli è il mercato più grande della regione.
I micros (S4, 1 h) in partenza dal Terminal Zonal di Puno fanno scendere i passeggeri vicino al mercato, a 10 minuti a piedi in discesa dal centro, ma partono da Jirón Lima, due isolati più in su della piazza. Nei paraggi si possono trovare alcuni internet bar e delle spartane guesthouse.
