Al momento della stesura di questa guida, questa zona era considerata pericolosa per i viaggiatori, a causa delle attività dei guerriglieri e dei narcotrafficanti. Il governo, però, ha avviato una campagna attiva per contenere le attività illegali, quindi la situazione potrebbe essere cambiata prima del vostro arrivo. In ogni caso, è una buona idea rivolgersi a qualche agenzia che conosce bene la zona per avere informazioni aggiornate.
Un lungo viaggio in autobus di otto ore e più da Quillabamba conduce alla città petrolifera di Kiteni e prosegue fino a Ivochote, un piccolo e remoto villaggio nella giungla, che offre qualche sistemazione molto spartana. Da questo punto in poi ci si può addentrare nella giungla solo via fiume.
Il primo punto di riferimento importante dopo Ivochote è il Pongo de Mainique, un canyon dalle pareti scoscese scavato dalle cascate del corso inferiore del Río Urubamba, che segna il confine tra gli altopiani dell’Amazzonia e la foresta nebulare. La prolifica avifauna comprende l’ara militare e il quetzal; ci sono anche scimmie ragno e molte varietà di orchidee. Tra giugno e novembre, a Ivochote è possibile trovare delle imbarcazioni che possono portarvi al Pongo de Mainique e ritorno - l’escursione dura buona parte della giornata. Calcolate di spendere da S60 a S450 per persona; i prezzi dipendono in larga misura dalle dimensioni del gruppo.
Dopo aver oltrepassato il Pongo, presso la comunità di matsiguenka (o machigengua) di Timpía potrete trovare guide e mezzi di trasporto locali per il Santuario Nacional Megantoni. È possibile alloggiare presso il Sabeti Lodge (84-81-2555, 84-81-3885; www.sabetilodge.com; singole/doppie con pensione completa US$105/160), gestito dalla comunità. Inoltre è possibile pescare e osservare la fauna. Si può piantare la tenda in riva al fiume. Dal momento che vi serviranno indicazioni per arrivare fin qui, è meglio prenotare in anticipo.
