
Gran Vilaya
Il nome Gran Vilaya si riferisce alle fertili valli che si distendono a ovest di Chachapoyas, verso l’impetuoso Río Marañón. Questa regione, che confina con le terre umide dell’Amazzonia, presenta un microcosmo davvero unico, immerso in una perenne nebbiolina tropicale d’alta quota e costituito da foreste nebulari - un’anomalia ecologica dalla quale ha avuto origine il soprannome della civiltà chachapoyas quale "popolo delle nubi". La particolare fertilità di questa zona non è mai stata un mistero; infatti la valle ha dato sostentamento alle numerose popolazioni chachapoya e inca, e fino a oggi sono stati rinvenuti oltre 30 siti archeologici disseminati tra le montagne. Centri importanti quali Paxamarca, Pueblo Alto, Pueblo Nuevo e Pirquilla, collegati tra loro da mulattiere tortuose rimaste com’erano secoli fa, sono in attesa di essere riportati alla luce e si possono visitare nel corso di trekking che durano diversi giorni. Tra le montagne si snodano le strade costruite dagli incas, che passano accanto alle rovine delle città inghiottite nel corso dei secoli dall’avanzare della giungla.
All’ingresso del Gran Vilaya si apre la spettacolare Valle de Belén, di un verde incredibile e dal suolo limaccioso. Il suo fondo pianeggiante è attraversato dal tortuoso corso del Río Huaylla e presenta un paesaggio affascinante, punteggiato di bestiame al pascolo e cavalli e circondato su tutti i lati da alture immerse nella foschia.
La maggior parte delle agenzie di viaggi di Chachapoyas organizza trekking in questa regione.
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