La selvaggia estremità meridionale delle Lofoten consiste nelle 365 isole e scogli di Røst (una per ciascun giorno dell’anno). L’ambiente contrasta nettamente con quello montuoso del resto dell’arcipelago e, se non fosse per una collinetta in mezzo, l’isola principale, Røstlandet, costellata di laghetti, sarebbe completamente piatta. Grazie alla sua posizione nel cuore della Corrente del Golfo, questo gruppo di isolette gode di uno dei climi più dolci dell’intera Norvegia, il che spinge immense colonie di uccelli marini (2,5 milioni) a nidificare sulle scogliere delle isole più esterne.
Un insolito quadro della vita medievale di Røst è fornito dai resoconti di Pietro Querini, un mercante veneziano che naufragò a Sandøy nel 1432 e, a quanto pare, introdusse lo stoccafisso in Italia. L’ufficio turistico (454 92 186; metà giu-metà agosto) di Røst, a pochi passi dall’attracco del traghetto, distribuisce un opuscolo che racconta la vicenda.
