
Il desolato e magnifico altopiano dell’Hardangervidda, facente parte dell’Hardangervidda Nasjonalpark di 3430 kmq (il parco nazionale più vasto della Norvegia), si estende su un paesaggio di tundra che sembra ultraterreno e che costituisce il rifugio più meridionale della volpe artica - di recente ne è stata introdotta una decina di esemplari - e della più grande mandria di renne selvatiche (caribù) del paese. Da tempo rotta commerciale e via di comunicazione tra la Norvegia orientale e quella occidentale, oggi è attraversato dalla principale linea ferroviaria e dalle strade più importanti tra Oslo e Bergen.
Negli ultimi anni il numero delle renne è calato drasticamente, dalle 19.000 del 1998 ai circa 7000 esemplari di oggi. Si tratta, però, di un programma di gestione delle risorse realizzato dalle autorità del parco, perché il divieto di caccia in vigore fino a poco tempo fa rendeva i branchi troppo numerosi e di conseguenza il peso dei singoli esemplari tendeva a diminuire pericolosamente a causa dell’insufficienza di foraggio.
Oltre che da Finse e Geilo, descritte in questo capitolo, l’Hardangervidda Nasjonalpark si può raggiungere da Rjukan (v. lettura) e da Eidfjord, dove esiste un ottimo centro del parco nazionale.