Sarebbe davvero un paradosso fare un viaggio in Giordania e non vedere il Mar Morto. Situato 400 m sotto il livello del mare, questo straordinario specchio di acqua blu, liscio come marmo nei giorni d’inverno senza vento o increspato di onde salate e spumeggianti dai venti estivi, rappresenta il punto più basso della terra. L’estrema salinità dell’acqua non dipende dal fatto che il Mar Morto si trovi sotto il livello del mare, ma piuttosto dall’intensa evaporazione. L’elevata concentrazione salina crea un ambiente inospitale per quasi tutte le forme di vita, a eccezione di quelle microscopiche. In effetti, gli unici esseri viventi che vedrete sicuramente nel Mar Morto sono i turisti che galleggiano allegramente sull’acqua.Da sempre i sali e i minerali del Mar Morto vengono sfruttati per le loro proprietà terapeutiche, particolarmente benefiche per la pelle, sebbene la sensazione non sia poi sempre così piacevole: immergendovi scoprirete di avere tagli e graffi di cui non sospettavate nemmeno l’esistenza (non radetevi prima di entrare in acqua) e se dovesse finirvi un po’d’acqua negli occhi, preparatevi a qualche minuto di pura agonia. In realtà, quello che si fa nel Mar Morto non è esattamente "nuotare", quanto piuttosto "galleggiare", dato che l’elevata densità rende difficoltosi i movimenti in acqua.Il modo migliore per visitare il Mar Morto è soggiornare in uno dei lussuosi resort sulla costa nord-orientale, dove potrete godervi i trattamenti benessere delle spa, ammirare il tramonto sul mare e brindare alle luci che si accendono con il calare della notte a Gerusalemme, abbarbicata a 1200 m di quota in Cisgiordania.Il Mar Morto, però, si può anche raggiungere con una gita in giornata da Amman o Madaba.