Se vi state spostando tra Nong Khiaw e Sam Neua, una sosta di almeno una notte in questa località renderà il lungo viaggio più piacevole. Purtroppo, i bombardamenti americani hanno distrutto il monastero cittadino - un tempo sontuoso - ma il suo stupa, il That Hiam, è riuscito a sopravvivere e si erge ancora sul pendio accanto agli edifici amministrativi provinciali. Le risaie verde abbagliante che si estendono nei pressi della città possono costituire un magnifico soggetto per le fotografie, inoltre con brevi passeggiate o pedalate è possibile raggiungere graziosi villaggi abitati da tai daeng, hmong e khamu.

Molta gente del posto continua a chiamare Vieng Thong con il suo nome originale Muang Hiam, derivato da un’espressione tai daeng che significa "fate attenzione!", un appellativo del tutto appropriato all’epoca in cui le foreste circostanti erano popolate da pericolose tigri. Purtroppo oggi in questa zona vive solo una decina di tigri, che tendono a rifugiarsi nei recessi più remoti della vastissima Area Nazionale Protetta di Nam Et/Phou Louey. Vieng Thong costituisce il principale punto di partenza per i viaggiatori che desiderano effettuare " trekking sulle orme delle tigri", un’attività proposta di recente dall" ufficio dell’Area Nazionale Protetta di Nam Et/Phou Louey (064-810008; www.namet.org; 8-12 e 13-16.30 lun-ven), ospitato all’interno del centro visitatori di Vieng Thong. Rivolgendosi a questo ufficio è possibile avere un gran numero di informazioni sui programmi per la protezione della fauna selvatica che vive all’interno di questo parco e vedere le splendide fotografie di animali scattate con ingegnose trappole dotate di fotocamera disseminate in tutta l’area protetta. Questo ufficio si trova nella periferia nord-occidentale della cittadina, 700 m oltre la zona del mercato; per raggiungerlo bisogna attraversare il fiume (Nam Khao) percorrendo la Route 1, girare a destra all’altezza del Km 197 imboccando la strada sterrata per Muang Pur (Meuagper) e svoltare subito a sinistra nel viale d’accesso, lungo 200 m.

Con una passeggiata di dieci minuti in direzione di Muang Pur è possibile raggiungere una piccola zona di sorgenti termali, che negli ultimi tempi è stata dotata di alcune infrastrutture turistiche. L’ingresso costa 10.000K per persona, ma tenete presente che i bagni non hanno un aspetto molto invitante. Le sorgenti sgorgano dal terreno poche centinaia di metri più a monte, in mezzo a un grazioso bosco, ma in questa zona l’acqua è bollente al punto da scottare. Più a valle le sorgenti formano un laghetto che avrebbe urgente bisogno di essere ripulito dalle alghe e trasformato in una gigantesca vasca calda. Oggi l’acqua viene incanalata e distribuita alla gente del posto, che la usa per le pulizie, e infine arriva alle docce situate accanto al parcheggio, dove molti vanno a lavarsi. In questa zona ci sono tre piccole "vasche d’acqua calda" per i bagni termali, ma all’epoca delle ricerche compiute per questa guida in due di esse l’acqua arrivava solo alle caviglie e l’altra era piena di acqua fredda. Sebbene questo luogo abbia un notevole potenziale turistico, è davvero difficile consigliare di visitarlo nelle condizioni in cui versa.

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