Gigantesche e antichissime giare di origine sconosciuta sono disseminate su un’area di centinaia di chilometri quadrati nei dintorni di Phonsavan, nota con il nome fuorviante di Piana delle Giare. In realtà, più che una pianura questa zona assomiglia alle valli a conca di Muang Sing e di Luang Namtha e la maggior parte di questi insoliti siti è situata in collina. L’elemento più affascinante non è costituito tanto dalle giare in sé, quanto dal mistero che continua ad avvolgere la civiltà che le realizzò. È davvero singolare che nessuno studioso sia riuscito fino a questo momento a individuarne gli autori. In ogni caso, questo fatto non impedisce alle guide di formulare ipotesi, spesso prive di fondamento e in alcuni casi addirittura comiche. Secondo una fantasiosa leggenda, le giare sarebbero state realizzate nel corso del VI secolo per far fermentare grandi quantità di vino di riso, destinato ai festeggiamenti della popolazione locale per la sua liberazione dagli spietati capitribù a opera dell’eroe lao-thailandese Khun Jeuam. In base ad altre versioni di questa leggenda, le giare furono create con un composto di pelle di bufalo, sabbia, acqua e zucchero di canna e poi cotte in caverne usate come "fornaci". Alcune guide si sono spinte al punto di identificare una di queste fornaci con la grotta situata accanto al Sito 1. In realtà, le giare furono costruite in solida pietra e gli archeologi le fanno risalire all’Età del Ferro del Sud-est asiatico, ossia tra il 500 a.C. e il 200 d.C.

Purtroppo, le giare più piccole sono state trafugate dai collezionisti da molto tempo, ma in questa zona sono rimaste circa 2500 giare di grandi dimensioni, oltre a frammenti e "coperchi". Dal momento che questa regione fu oggetto di bombardamenti a tappeto per tutta la durata delle guerre d’Indocina, è un vero miracolo che siano sopravvissute così tante giare. Tenete però presente che all’epoca delle ricerche compiute per questa guida solo pochi dei 90 siti registrati erano stati bonificati dagli ordigni inesplosi e che si trovano tutti in aree relativamente limitate. Questi siti e i relativi sentieri di accesso sono delimitati da cippi in pietra rossi e bianchi poco visibili; per evitare spiacevoli inconvenienti, vi consigliamo caldamente di tenervi sul lato bianco.

I siti n. 1, 2 e 3 costituiscono la meta principale di quasi tutte le escursioni guidate. Phakeo (un gruppo di tre siti di secondaria importanza strettamente legati tra loro e invasi dalla vegetazione) può essere raggiunto esclusivamente con un trekking della durata di due giorni. Per quanto la Piana delle Giare sia senza dubbio la principale attrattiva turistica del Laos nord-orientale, i suoi siti di maggiore interesse presentano un aspetto piuttosto modesto e nel pomeriggio sono spesso praticamente deserti.

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