Pista Kverkfjöll
Come suggerisce il nome, questa pista lunga 108 km sfiora a sud le incredibili grotte di ghiaccio di Kverkfjöll e collega Möðrudalur (65 km a est di Mývatn, nei pressi della Hringvegur) con il rifugio di Sigurðarskáli, a 3 km dalle grotte più basse, passando dalla F905, la F910 e la F902. Dopo aver visitato l’Askja, potete proseguire con un’escursione a Kverkfjöll percorrendo la pista F902 verso sud.
Lungo il percorso si trovano diversi luoghi interessanti, tra i quali le colline piramidali gemelle di Upptyppingar vicino al ponte sullo Jökulsá á Fjöllum, e l’oasi di Hvannalindir dove si trova l’ennesimo rifugio invernale del buon vecchio Fjalla-Eyvindur. Hvannalindir è situato circa 20 km a nord del rifugio di Sigurðarskáli.
I monti Kverkfjöll sono in realtà uno sperone incappucciato dal ghiaccio del Kverkjökull, una lingua settentrionale del Vatnajökull. Nel tempo, però, il nome si è esteso a comprendere anche le grotte di ghiaccio che spesso si formano sotto il margine orientale del Dyngjujökull e nelle quali zampillano sorgenti di acqua termale.
Oltre a ospitare la sorgente del torbido Jökulsá á Fjöllum, il fiume principale dell’Islanda centrale, la catena dei Kverkfjöll è anche una delle zone geotermali più grandi del mondo. Le grotte inferiori di Kverkfjöll si trovano a 2-3 km dal rifugio di Sigurðarskáli, ovvero a 15 minuti a piedi dal termine della pista per fuoristrada.
Qui l’acqua calda del fiume scorre sotto il gelido ghiacciaio e le nuvole di vapore che aleggiano sull’acqua disegnano volute scintillanti sulle pareti di ghiaccio, che si sciolgono immediatamente in uno spettacolo naturale di grande effetto. Forse è da qui che nasce l’inflazionato stereotipo che vuole l’Islanda una terra di ghiaccio e di fuoco, immagine che ritroverete su qualsiasi testo riguardi quest’isola. Poiché spesso enormi blocchi di ghiaccio si staccano dalla volta delle grotte, vi consigliamo di non entrare all’interno, o rischierete di rimanere prigionieri dell’eterna lotta fra caldo e freddo. Inoltre, i blocchi più grandi posono bloccare l’ingresso della grotta, quindi è meglio chiedere dove si trova di volta in volta il punto d’accesso più sicuro (esiste un solo punto d’ingresso; non è un problema se fate parte di un’escursione organizzata). Addentrandosi all’interno della grotta c’è il pericolo di inalare un’eccessiva quantità di zolfo. Dalla grotte più basse, le escursioni guidate proseguono sul ghiacciaio stesso.
Il grande rifugio Sigurðarskáli (rifugio di Kverkfjöll; estate 863 9236, resto dell’anno 863 5813; www.fljotsdalsherad.is/ferdafelag; N 64°44.850’, O 16°37.890’; piazzole/letti in camerata per persona Ikr1300/5500; metà giu-inizio set)dispone di sistemazioni per la notte molto comode e di un campeggio ben tenuto. Un sentiero segnato di 2 km tra andata e ritorno vi porta da dietro il rifugio fino a Virkisfell (1109 m) per un panorama spettacolare su Kverkfjöll e la sorgente dello Jökulsá á Fjöllum.
La pista Kverkfjöll di solito viene aperta tra la metà e la fine di giugno. Se prevedete di visitare Kverkfjöll, è una buona idea andare all’inizio della stagione, perché avrete più possibilità di accedere alle grotte (quando le temperature si alzano, è possibile che si stacchino blocchi di ghiaccio o che il ghiaccio si sciolga più velocemente). Prima di partire chiedete informazioni ai guardaparco sulle condizioni delle grotte e fatevi dare qualche consiglio per una migliore riuscita della vostra spedizione. Prendete in considerazione l’eventualità di unirvi a un’escursione organizzata per sfruttare l’esperienza delle guide.
I Kverkfjöll fanno parte del grande Parco Nazionale del Vatnajökull; troverete informazioni sul sito del parco (www.vjp.is).
Pista Kverkfjöll: organizza il viaggio
Pista Kverkfjöll: informazioni utili
Valuta
Pista Kverkfjöll: articoli e consigli