A nord di Djúpavík si possono ammirare due chiese interessanti ad Árnes: una è una struttura tradizionale in legno, e l’altra (praticamente sull’altro lato della strada) è stranamente futurista. Merita una visita anche il piccolo museo, Kört (www.trekyllisvik.is; Árnes 2; ingresso Ikr750; 10-18 giu-agosto), in cui sono in vendita oggetti fatti a mano, ma che dispensa anche informazioni sulla zona; vi sono esposti reperti relativi alla pesca, attrezzi agricoli e manufatti. Poco lontano, Kistan ("la cassa") è una zona di rocce frastagliate, un tempo il sito principale della regione adibito alle esecuzioni delle streghe. L’ultimo caso documentato di uno stregone mandato al rogo ha avuto luogo proprio qui. È segnalato dalla strada principale, ma è più facile trovarlo se chiedete indicazioni.
Sembra quasi ai confini del mondo, ubicato com’è alla fine della lunga strada sconnessa della costa di Strandir; eppure il piccolo villaggio di pescatori di Norðurfjörður ha una caffetteria, una stazione di servizio e qualche guesthouse, ed è l’ultimo posto in cui potersi concedere qualche comodità prima di mettersi in marcia per la Penisola di Hornstrandir.
Krossneslaug(ingresso Ikr450) è una piscina geotermale, alla fine di un sentiero sterrato circa 3 km oltre Norðurfjörður. Ai confini del mondo abitato, su una spiaggia di ciottoli neri, è un luogo incredibile da dove osservare il sole di mezzanotte che gioca con le onde del mare.
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