La cascata più famosa d’Islanda, Gullfoss ("cascata d’oro"), si getta con uno spettacolare doppio salto per 32 m, sollevando una parete perpendicolare di spruzzi mentre discende in uno stretto canyon. Nelle giornate di sole gli spruzzi creano una serie di scintillanti arcobaleni ed è magica anche in inverno, quando è chiusa nella morsa dei ghiacci; nelle giornate grigie e piovose, invece, la foschia può avvolgere completamente il secondo salto, lasciando un po" delusi i visitatori.
Gullfoss rischiò di essere distrutta per sempre negli anni ’20, quando una cordata di investitori stranieri avanzò una proposta di sbarramento del fiume Hvitá per sfruttare l’energia idroelettrica. Il proprietario del terreno, Tómas Tómasson, si rifiutò di vendere, ma gli imprenditori agirono a sua insaputa e ottennero il permesso direttamente dal governo. La figlia di Tómasson, Sigríður, si recò a piedi fino a Reykjavík per protestare, minacciando anche di gettarsi nella cascata se il progetto fosse stato messo in atto. Per fortuna gli investitori non pagarono la cifra pattuita per la concessione, il contratto di vendita fu annullato e la cascata fu salva. Gullfoss fu donata alla nazione nel 1975 e da allora è una riserva naturale protetta.
Sopra la cascata si trova un piccolo centro di informazioni turistiche con caffetteria (portate principali Ikr1290-1950; 9-21.30 giu-agosto, 9-18 set-mag), la cui specialità è la zuppa d’agnello biologica, preparata con ingredienti locali. Un sentiero pavimentato, adatto anche alle sedie a rotelle, porta a un punto panoramico sulla cascata, e una serie di gradini prosegue fino all’acqua.
Qualche chilometro prima della cascata è possibile trovare una sistemazione e un ristorante presso l’Hótel Gullfoss (486 8979; www.hotelgullfoss.is; singole/doppie prima colazione inclusa Ikr22.000/27.500;), un albergo ampio e moderno con bungalow senza tanta personalità.
Gullfoss è la meta finale del tradizionale itinerario detto Circolo d’Oro; con un mezzo adeguato si può proseguire lungo la strada che dopo la cascata taglia in mezzo agli altipiani, la pista Kjölur .
