
Nella parte più settentrionale della Penisola dell’Athos si estendono alcune spiagge adatte alle famiglie; a sud di Ouranoúpoli, invece, si trova la comunità monastica del Monte Athos, alla quale è proibito l’ingresso via terra. Presso il margine nord-occidentale della penisola, nella zona laica, c’è Ierissós, da dove in passato salpavano i traghetti per i monasteri. La località è attualmente al centro di un’aspra polemica, da quando il governo greco, a corto di denaro, ha dato l’autorizzazione a una società canadese di estrarre oro nella zona. Al momento delle nostre ricerche le proteste degli abitanti e dei monaci, preoccupati per le conseguenze ambientali, continuavano a ritardare l’avvio dei lavori.
A breve distanza dalla costa nord-occidentale della Penisola dell’Athos, Ammoulianí è un isoletta con belle spiagge, pensioni, un campeggio, alcune tavérnai e una popolazione stabile di 600 anime. L’isola è servita da cinque o sei traghetti al giorno provenienti da Trypití e Ouranoúpoli, ma si può visitare anche prendendo parte a un’escursione in barca da Sithonía. Presso il chiosco sopra il molo dei traghetti sono disponibili le cartine della zona, che contengono informazioni dettagliate su tutte le attività commerciali di Ammoulianí; di fronte si trova il Restaurant Janis (23770 51322; Ammoulianí; pesce €6-12; 9-23 mag-ott), che offre una bella vista sul mare e piatti di un delizioso pesce fresco.
La spiaggia più bella di Ammoulianí è Alykés, raggiungibile con una passeggiata di una ventina di minuti in direzione ovest. Raggiungere a piedi le spiagge e le strutture ricettive più lontane può richiedere oltre un’ora e sull’isola, oltre all’ombra, mancano i taxi; meglio dunque chiamare prima e farsi venire a prendere, se si ha intenzione di fermarsi per la notte.
Ouranoúpoli, sulla costa sud-occidentale, è il villaggio principale della Penisola dell’Athos: da qui salpano i traghetti diretti ai monasteri e nelle vicinanze ci sono anche alcune splendide spiagge. Oltre ai traghetti per i pellegrini, da qui partono quotidianamente crociere turistiche che girano intorno alla penisola, consentendo anche alle donne, alle quali è altrimenti vietato l’accesso alla zona sacra, qualche scorcio dei monasteri della costa occidentale da una distanza di circa 500 m. In alternativa, noleggiando un’imbarcazione (€40) si può raggiungere il sabbioso arcipelago di Drenía, a 1,9 km dalla costa a est di Ammoulianí.
Il Pyrgos Prosforeiou (Torre Prosforeiou; 23770 71651; interi/studenti e bambini €2/1; 9-18 mar-dom) di Ouranoúpoli è una torre bizantina del XIV secolo oggi restaurata. Il museo al suo interno espone manufatti antichi, in particolare bizantini, rinvenuti nell’area e illustra la storia di una coppia australiana, i Locks, che abitarono nella torre negli anni ’20 del Novecento. Vi sono inoltre grandi mappe e immagini dettagliate di altri siti locali interessanti. Tra questi ci sono le rovine del Moní Zygoú dell’XI secolo, situate a est della città ai margini dell’Athos monastica e accessibili anche alle donne.
Penisola dell'Athos (Zona laica): organizza il viaggio
Penisola dell'Athos (Zona laica): cose da fare
Penisola dell'Athos (Zona laica): informazioni utili
Valuta
Penisola dell'Athos (Zona laica): articoli e consigli


