Ruhrgebiet
Quando fu deciso che il Ruhrgebiet (Bacino della Ruhr), una vasta regione postindustriale costituita da 53 città e abitata da 5,3 milioni di persone, sarebbe diventato la capitale europea della cultura del 2010, in molti rimasero stupiti. Quanta cultura poteva offrire una regione che, fino a poco tempo prima, era conosciuta soprattutto per i fumi delle sue acciaierie e le polveri delle sue miniere di carbone? Molta, a dire il vero.
Antichi maestri della pittura? Opere liriche e spettacoli teatrali di alto livello? Splendidi esempi di architettura che spaziano dal gotico al Bauhaus fino allo stile postmoderno? Festival musicali che attirano centinaia di migliaia di spettatori? Qui troverete tutto questo, e molto altro ancora.
Dopo la dismissione dell’industria del carbone e dell’acciaio, avvenuta negli anni ’60, il Ruhrgebiet ha cercato di reinventarsi completamente. Oggi ci si augura che settori come la tecnologia delle informazioni, la biomedicina, la robotica e la logistica, per citarne solo alcuni, risollevino l’economia della regione.
Nel frattempo, invece di lasciar cadere il proprio passato nel dimenticatoio, gli abitanti del Ruhrgebiet lo hanno valorizzato. Molti dei vecchi impianti, come fornaci, acciaierie, cokerie e altre vestigia dell’era industriale, sono stati rivisitati con grande creatività. Potrete vedere opere d’arte d’avanguardia esposte in un ex serbatoio del gas, o una palestra di arrampicata sportiva ricavata da un altoforno. E perché non sorseggiare un Martini in una ex sala delle turbine, ballare in una discoteca allestita nel locale caldaie di una ex miniera di carbone o ascoltare Mozart in quella che un tempo era una sala compressori?
Il Ruhrgebiet offre ai visitatori sorprese, attrazioni, luoghi ed esperienze unici nel loro genere.